Acquisto di un’auto elettrica: una scelta coraggiosa e consapevole

Acquisto di un’auto elettrica: perché ho deciso di sostituire la mia vecchia auto con un EV

Acquisto di un'auto elettrica - Renault ZOE

Surya V. L. è un’appassionata di EV. Vive in Belgio, un piccolo paese in cui i veicoli elettrici costituiscono una ristretta minoranza dell’intero parco auto in circolazione a causa della completa mancanza di incentivi. Vi raccontiamo la sua esperienza riguardo all’acquisto di un’auto elettrica.

Fin da quando avevo circa 10 anni o giù di lì ero molto interessata ai problemi ambientali. Questo è il motivo per cui non mi sono mai piaciute le automobili. Inoltre, dato lo scarso interesse per le auto, non ho preso subito la patente che è arrivata all’età di 26 anni. Non perché volessi, ma poiché ero disoccupata e il governo ha dato degli incentivi per pagare le lezioni e avere così la possibilità di aumentare le mie probabilità di trovare un lavoro. Sono stata semplicemente obbligata per non perdere questi benefici. Un anno dopo ho trovato un lavoro a circa 50 km di distanza da casa, un percorso poco servito dai mezzi pubblici. Così ho dovuto prendere una macchina. Dopo aver visto i problemi che i miei genitori avevano avuto con un’auto di seconda mano, ho optato per acquistarne una nuova. Naturalmente, ho cercato un’auto con il consumo di carburante più basso, compatibile con il mio budget e sufficientemente pratica per le mie esigenze. Dopo una lunga ricerca ho optato per la Citroen C2 1.4 diesel, con un consumo di carburante dichiarato di 4.3L / 100 km. Ovviamente, all’epoca le auto elettriche non erano ancora sul mercato, ma avevo sentito voci su Tesla e altri che lavorano nel settore. Così, nel momento in cui ho acquistato la Citroen, chiesi al concessionario quando avrei potuto sostituirla con una macchina elettrica. Mi ha guardato come se fossi venuta da un altro universo. “Auto elettrica? I tempi saranno lunghissimi!” è stata la sua risposta. Beh, non così lunghi a quanto sembra!

Durante i sette anni di possesso della mia macchina ho percorso circa 190.000 km. Il mio meccanico di fiducia rimaneva sempre stupito da quanto guidassi con un’auto così piccola. Infatti con questa citycar, sono andata un bel po’ di volte in vacanza. Ho fatto un viaggio perfino in Inghilterra alloggiando in campeggio. La macchina era colma, ma ha fatto quello che mi aspettavo ed è stata molto affidabile. Per quanto riguarda i costi di manutenzione in questi sette anni ho speso circa 800 € in totale. Molti dicono che ho avuto fortuna. In ogni caso, alla soglia dei 200.000 km, la vettura stava inevitabilmente iniziando a mostrare la sua età ed era chiaro che avrei dovuto mettermi alla ricerca di una nuova auto prima che i costi fossero saliti alle stelle.

Negli ultimi due anni avevo tenuto d’occhio gli sviluppi degli EV per essere meglio preparata al giorno in cui avrei dovuto sostituire la mia macchina. Le prime offerte erano promettenti, ma non trovavo ciò che cercavo. Volevo qualcosa di simile per dimensioni alla C2 se possibile. Così, quando la ZOE è stata annunciata come vettura prossima ad essere immessa sul mercato, essa ha subito attirato la mia attenzione. Era ormai maturato in me il pensiero che la sostituzione della mia C2 con un EV sarebbe stata forse una scelta possibile. Andare su un’ibrida in realtà non mi interessava, soprattutto dal momento che la gamma di modelli plug-in era estremamente limitata. In realtà, l’unico modello che avrebbe potuto interessarmi era la Toyota Yaris, ma non era disponibile come plug-in, naturalmente. Pazienza arriverà qualcosa di meglio!

Così all’inizio del 2012 ho iniziato a seguire il mondo degli EV più da vicino, leggendo articoli e guardando recensioni. Il rilascio della ZOE era previsto per la fine del 2012. Purtroppo è stato ritardato. Purtroppo, perché c’era un contributo pubblico del 30% sul prezzo dei veicoli elettrici, che si concluse il 31 dicembre 2012 ed è poi stato sostituito con nulla. Beh, peccato, comunque non mi sono scoraggiata nella ricerca. L’acquisto di un’auto elettrica era ancora tra i miei sogni.

Acquisto di un'auto elettrica - fully charged robert llewellyn
Mentre approfondivo l’argomento EV, ho trovato gli episodi Fully Charged di Robert Llewellyn particolarmente utili in quanto non si limitavano a ripetere a pappagallo i comunicati stampa sulla vettura, ma parlavano della fruibilità nel mondo reale e di altre questioni che la maggior parte dei revisori non menzionano. Dopo aver visto la sua puntata sulla Renault ZOE l’impressione che questa fosse probabilmente la macchina adatta alle mie esigenze, venne confermata. Dovevo provarla prima dell’acquisto e dovevo essere sicura che non si trattasse della scelta migliore solo su carta. Così, nell’estate del 2013 ho deciso di provare il maggior numero di auto elettriche che avessi potuto. Alla fine del lungo e articolato giro di concessionari e di prove ho deciso di puntare proprio sulla ZOE per l’acquisto di un’auto elettrica.

Sono sempre stata convinta che guidare un’auto elettrica sarebbe stata la scelta migliore, semplicemente perché utilizza meno energia. Mi sono posta anche il problema della provenienza dell’elettricità. So che, anche quando l’elettricità derivi al 100% dal carbone (in Belgio non c’è, abbiamo il 53% di nucleare – ma questo è un altro discorso), l’auto elettrica è comunque più pulita di un’auto normale. Io volevo, però, che il mio EV fosse totalmente green. È per questo che ho intenzione di installare i pannelli solari sul tetto. Per il momento il mio rifornimento di elettricità proviene dalla rete. Sempre nell’ottica del rispetto dell’ambiente, ho individuato la società di servizi più attenta a queste problematiche. Infatti la mia scelta è andata su un ente che genera solo energia derivante da fonti rinnovabili e tra l’altro con i prezzi più competitivi. Il tutto dovrebbe rendere il mio EV sufficientemente green.

Non vedevo l’ora che venisse il giorno in cui avrei avuto a disposizione la mia prima auto elettrica e di dire addio alla mia auto diesel puzzolente. Questa ha raggiunto il suo scopo e mi ha servito tutto sommato bene, ma è il momento di passare a nuove e migliori tecnologie. Il futuro è elettrico e secondo me sarà un futuro molto prossimo!

Alla prossima,

Team GAA

Redazione

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