MEB: la piattaforma Volkswagen per EV

“MEB”: la piattaforma aperta di Volkswagen per i prossimi veicoli elettrici a lungo raggio.

Volkswagen intende lanciare le prime auto elettriche basate sulla sua piattaforma MEB (Modularer Elektrifizierungsbaukasten – Modular Electric Platform) entro il 2020. Questa piattaforma prevede l’utilizzo di un pacco batteria stile “skateboard”, che comunque sembra essere l’approccio già adottato dai produttori di BEV a lungo raggio.

Volkswagen MEB

Piattaforma MEB di Volkswagen

» MEB – Caratteristiche principali

Secondo un recente rapporto, questo pianale modulare consentirà ai brand del gruppo VW di offrire modelli totalmente elettrici a lungo raggio a configurazione multipla, sia a trazione posteriore che a trazione integrale.

Altre caratteristiche principali incluse nel progetto (che saranno condivise tra i vari modelli) sono la connettività e la capacità di guida autonoma.

Lo sviluppo di una piattaforma generica per veicoli elettrici è importante anche dal punto economico, visto che Volkswagen afferma che i prezzi della I.D. che andrà in produzione (con autonomia con singola carica di oltre 400 km) saranno paragonabili a quelli della Golf diesel (circa 25 mila euro). La qual cosa potrà avverarsi soltanto grazie alla spinta dei volumi di scala.

Volkswagen MEB

Volkswagen concept I.D.

MEB supporterà non solo vetture compatte (delle dimensioni appunto di una Golf), ma anche vetture di segmento inferiore e segmento superiore (ossia Passat e SUV compatti tipo Tiguan).

In base ai rapporti, i maggiori volumi di vendita di questa piattaforma verranno dalla Cina.

» MEB – Questione batterie

La piattaforma MEB estende il suo approccio “aperto” anche per quanto concerne gli accumulatori.

Il Direttore della Divisione e-Mobility di Volkswagen, Christian Senger, ha dichiarato che la Casa di Wolfsburg ha bisogno di intraprendere una strategia di sourcing GLOBALE per le batterie, in collaborazione con i suoi fornitori. Poiché Volkswagen prevede che la maggior parte dei volumi di vendita dei suoi veicoli MEB proverrà dal mercato cinese, l’azienda avrà bisogno di fornitori cinesi.

Il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology cinese (MIIT) ha annunciato che qualsiasi veicolo plug-in che voglia beneficiare degli incentivi statali cinesi dovrà essere dotato di una batteria prodotta da una delle 25 società (ovviamente di proprietà cinese) presenti nella cosiddetta “White List” del MIIT.

LG Chem e Samsung non compaiono in questa lista. Volkswagen dovrà pertanto stringere una partnership con almeno un fornitore “gradito” al governo cinese.

MEB

Volkswagen BUDD-e Concept

Inoltre, considerato l’ambizioso obiettivo di conseguire la leadership nella mobilità elettrica (“Saremo i primi a vendere un milione di auto elettriche…“), Volkswagen avrà bisogno di fornitori anche in altri Paesi.

Ciò, secondo Senger, verrà agevolato dal design del sistema batteria all’interno della piattaforma MEB. La chiave – aggiunge Senger – sta nella SEMPLIFICAZIONE.

[Fonte: Green Car Congress]

Redazione

Redazione

Gruppo Acquisto Auto elettriche GAA