Ecco finalmente gli ecoincentivi!

Anche in Italia istituiti gli incentivi per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale.

Incentivi auto elettriche – Questa è la dichiarazione rilasciata poche ore fa su Facebook da Michele Dell’Orco*, Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:

Oggi abbiamo raggiunto un grande primo traguardo per un futuro a mobilità sostenibile. In legge di Bilancio abbiamo inserito, per la prima volta in Italia, degli incentivi per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale, quindi elettriche, ibride o a metano.

Si può arrivare ad ottenere un contributo fino a 6mila euro per comprare un’auto elettrica.

Non basta: grazie al meccanismo del bonus/malus le auto più inquinanti costeranno di più, perché dovranno pagare un’imposta in base alla CO2 prodotta, e dunque acquistare vetture meno inquinanti sarà anche più conveniente.

E’ la rivoluzione green che avevamo promesso e che stiamo attuando, e siamo orgogliosi del Governo del cambiamento che sta consegnando all’Italia un futuro più sostenibile.

La norma prevede che dal 1° gennaio 2019 le auto nuove saranno sottoposte ad una imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi. Questa tassa parte da 150 euro per quelle che emettono tra 110 e 120 grammi di CO2 per chilometro, e arriva fino a 3.000 euro per quelle che emettono oltre 250 grammi di CO2/km.

Parallelamente viene istituito un incentivo all’acquisto di auto nuove che parte da 1.500 euro per le auto che emettono tra 70 e 90 gr. CO2/km (come quelle a gas), sale a 3.000 euro per quelle ibride, e arriva a 6.000 euro per le auto elettriche.

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Dopo il via libera alla Manovra da parte della commissione Bilancio, il testo sarà esaminato dall’assemblea di Montecitorio a partire da mercoledì per poi passare in seconda lettura al Senato.

Non si tratta di un aiuto generosissimo, visto che molte Case automobilistiche (come Hyundai e Nissan) hanno in questi giorni ritoccato verso l’alto i prezzi di listino dei loro modelli elettrici, tuttavia è senz’altro da apprezzare lo sforzo del Governo teso a dare un impulso alla diffusione della mobilità sostenibile nel nostro Paese.

Ad maiora!

 

P.S.: Come riportato sul sito del Ministero dei Trasporti,

Michele Dell’Orco*, emiliano, classe 1985 è attualmente il Sottosegretario più giovane della storia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Perito chimico, inizia la sua attività lavorativa  nelle aziende del suo territorio produttrici di malte e collanti per l’edilizia. La sua passione per la politica e per il bene comune lo avvicina al Movimento 5 Stelle e, a partire dal 2012, collabora con il gruppo consiliare Movimento 5 stelle Emilia-Romagna.

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione XI Emilia Romagna per il Movimento 5 Stelle. A partire dal luglio 2014 ricopre il ruolo di Capogruppo M5S della IX Commissione alla Camera (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni), incarico lasciato nel dicembre 2015 quando gli è stato affidato quello di Vice Capogruppo M5S alla Camera, cui ha fatto seguito dal 9 marzo 2016 al 9 giugno 2016 l’incarico di Capogruppo M5S alla Camera.

Nel corso della sua attività parlamentare si è occupato di corruzione e grandi opere e, nell’ambito dei lavori di commissione, ha portato avanti alcune iniziative riguardanti il codice della strada, la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, come ad esempio la proposta di legge sul car pooling, la risoluzione sui guard rail salva-motociclisti o la battaglia per la trasparenza sui proventi delle sanzioni stradali e sulla loro destinazione alla sicurezza stradale. 

Redazione

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