Toyota e la difficile transizione all’elettrico

Per il CEO di Toyota, Akio Toyoda, la transizione alle auto 100% elettriche è molto onerosa e non suscita grande entusiasmo…

Akio Toyoda e i BEV (Battery Electric Vechicles). Quasi tutte le Case automobilistiche stanno lavorando sulle auto elettriche, alcune sono a buon punto altre sono un po’ in ritardo.

Akio Toyoda

Il CEO di Toyota, Akio Toyoda, in occasione del Salone dell’Auto di Detroit del 2011

General Motors ha già sfornato la sua Chevrolet Bolt EV con 238 miglia / 383 km di autonomia, e Volkswagen sembra avere piani ben precisi per produrre alcuni nuovi modelli entro il 2020 (e addirittura 30 entro il 2025).

Toyota, che è stata leader mondiale fino al 2015 ed ora occupa la seconda posizione tra i maggiori gruppi automobilistici mondiali (proprio dietro a Volkswagen AG), sembra essere molto in ritardo nella corsa alla elettrificazione.

Nonostante lo stesso CEO, Akio Toyoda, sia a capo della neo Divisione della casa nipponica dedicata alle Vetture Elettriche (avente per scopo proprio il lancio di una nuova vettura full electric entro il 2020), Toyota sembra ancora nutrire remore verso le auto a batteria “pure”.

Akio Toyoda e l’intervista ad Automotive News

Di seguito riportiamo il “succo” di una interessante intervista rilasciata, pochi giorni, da Akio Toyoda alla rivista specializzata Automotive News. Ricordiamo che Akio Toyoda, 60 anni, è il nipote del fondatore di Toyota, Kiichiro Toyoda.

Il racconto parte dalla presentazione di una versione completamente elettrica della vettura sportiva Toyota 86 (al secolo Scion FR-S) rivolta a Toyoda dal suo team di ingegneri come una sorta di regalo.

Akio Toyoda Toyota 86 2017

Toyota 86 2017

L’amministratore delegato non è rimasto molto colpito. Su richiesta esplicita di quali fossero le sue impressioni, ha risposto laconicamente: “È un’auto elettrica”. Non sappiamo come si traduca il sentimento “mah” in giapponese, ma questa è stata la sensazione ricevuta.

Più in generale, Toyoda si preoccupa di costruire automobili elettriche che non siano semplicemente dei mezzi di trasporto. Come può la mia azienda, ha pensato Toyoda, produrre un’auto elettrica che i clienti possano citare nei loro discorsi con parole del tipo “Io adoro…”?

La struttura che ha creato per lo sviluppo dell’elettrico è molto “piatta”: ci sono soltanto 4 responsabili, lui e i rappresentanti di Aisin Seiki, Densu e Toyota Industrial,  tre fornitori all’interno del gruppo aziendale.

L’amministratore delegato ha sicuramente portato passione nel suo lavoro, passione che si è tradotta in una nutrita gamma di prodotti proposti in varianti interessanti.

Akio Toyoda - Toyota Prius

Nuova Toyota Prius

Il design è diventato sicuramente più espressivo, con risultati che vanno dal bizzarro / futuristico (Toyota Prius 2016) al molto interessante / intrigante (Toyota C-HR 2017).

Anche la qualità di guida delle più recenti Toyota è notevolmente migliorata (e comincia ad avvicinarsi a quella di Mazda).

Toyoda è consapevole che l’elettrificazione del powertrain non è l’unica sfida da affrontare: occorre anche sviluppare servizi di connettività con gli altri veicoli e con l’infrastruttura circostante, oltre che continuare ad integrare avanzati sistemi elettronici di sicurezza, per arrivare effettivamente un giorno all’auto a guida autonoma.

Inoltre Toyoda è a conoscenza del ruolo dirompente assunto da Tesla Motors nel mercato automobilistico negli ultimi dieci anni.

“Cosa ne pensa di Tesla Motors?”, gli ha chiesto il giornalista di Automotive News, Hans Greimel. Questa è stata la sua risposta: “Tesla produce automobili. E anche Toyota produce automobili. Ma ciò che Tesla produce è qualcosa di più simile ad un iPhone.”

Le due società non hanno più legami formali, dopo l’accordo del 2009 in base al quale Toyota ha preso una piccola partecipazione di Tesla, ha venduto il suo impianto di assemblaggio di Fremont alla società della Silicon Valley e – infine – ha stretto una partnership con Tesla per la progettazione congiunta di 2.500 “SUV di conformità”, i Toyota RAV4 EV.

Akio Toyoda ed Elon Musk

Elon Musk mostra ad Akio Toyoda la Tesla Roadster Sport 2.5

Akio Toyoda e il (necessario) “cambio di paradigma”

Il CEO di Toyota ha definito questa trasformazione un “cambio di paradigma“, ma ha esortato ad avere pazienza in quanto richiede un cambiamento dello stile di lavoro e l’adozione di nuove e costose tecnologie, tutti mutamenti che ovviamente non possono portare a profitti nell’immediato.

I marchi di lusso – quali BMW, Audi e Mercedes Benz – possono contare sulla forza del loro brand, forza che può essere facilmente trasmessa anche alle auto elettriche; ma per Toyota, costruttore di automobili affidabilissime ma “generiche”, la sfida potrebbe essere molto più difficile.

Nonostante le due società abbiano intrapreso strade differenti, sembra che il CEO di Toyota continui ad avere Tesla nella sua mente…

Un’intervista rilasciata nel 2012 da un giovane ingegnere Toyota sul progetto RAV4 EV aveva evidenziato profonde differenze nelle filosofie delle due società.

Come possa Toyota diventare un po’ più “simile” a Tesla, che è in grado di tirar fuori auto elettriche che affascinano i potenziali acquirenti ancor prima della loro uscita sul mercato,  resta un interrogativo a cui è difficile dare una risposta.

[Fonte: Green Car Reports]

Redazione

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