Questo vizio presto costerà davvero moltissimo: sarà peggio del diesel, il Governo ha deciso l’aumento.
In queste ultime ore è tornata ad accendersi la discussione sulle accise dei carburanti, che il governo punta presto ad allineare. La tassa del diesel infatti ad oggi è inferiore a quella della benzina, nonostante entrambe vengano cosiderate sostanze inquinanti. Per questo, anche su spinta dell’Unione Europea, il governo ha iniziato il processo per riportarla in pari. Sembrava che questo processo dovesse avvenire nell’arco di cinque anni, ma qualcosa sembra essere cambiato. Il governo infatti sembra aver deciso di accelerare i tempi, approfittando anche della relativa stabilità sul fronte pezzi, e allineare subito le accise. Già dal prossimo anno dunque si dovrebbe avere una importante sterzata.

Tutto dovrebbe essere confermato dalla prossima Legge di Bilancio, dove però potrebbe non essere l’ultima novità di cui i cittadiini dovranno preoccuparsi. Secondo le indiscrezioni infatti un altro aumento potrebbe essere alle porte, questa volta non legato al mondo dei motori o al carburante, ma ad un vizio comune a moltissimi cittadini. Per questi cittadini sarà una vera mazzata.
Il governo ha deciso: in arrivo nuovo aumento sulle sigarette
Il governo nella Legge di Bilancio ha inserito un altro rincaro, questa volta riguardante le sigarette. Brutte notizie per i fumatori italiani, che potrebbero dover sostenere costi in più nel corso del prossimi anni se la decisione venisse confermata. “Le sigarette? Poco poco, ma sì, aumentano” ha confermato il ministro dell’economia Giorgetti. In particolare, dal 2026 è previsto un rialzo dell’accisa di 15 centesimi in più, che salirà sino a 60 centesimi in più nell’arco dei tre anni. Anche le sigarette elettroniche saranno coinvolte nel processo, con un rincaro di 12 centesimi.

Toccherà poi eventualmente alle compagnie decidere come gestire gli aumenti, se trasportarli sul prezzo delle sigarette o se assorbirlo, e capire come questo impatterà sul costo delle sigarette. Adesso la manovra passerà al Parlamento, che dovrà dare il suo benestare per far si che possa divetare effettiva. Non resta che aspettare maggiori informazioni su questo fronte, ma la situazione già si preannuncia bollente. In un periodo in cui i rincari sulle tasche dei cittadini sono state già molti e il costo della cvita è elevato, questa decisione è certamente destinata a far discutere.





