Attenzione alla nuova truffa, ci stanno cascando moltissime persone: ti fregano con Pago Pa. Non cliccare su questa mail.
Le forze dell’ordine ricevono purtroppo sempre più spesso segnalazioni di truffa o tentativi di raggiro ai danni di malcapitati cittadini. Ne esistono di tantissimi tipi, che il più delle volte avvengono per via telefonica o tramite computer, con messaggi, link o mail fittizi, spesso spacciandosi per aziende, banche, polizia o enti pubblici, ma l’obbiettivo è sempre lo stesso: estorcere dati personali o soldi. Ogni giorno si viene messi in guardia da questo tipo di situazioni, basta davvero pochissimo per cascarci e trovarsi in difficoltà. Il consiglio è di fare sempre attenzione a chi si spaccia per operatori di enti o aziende, o a messaggi che invitano a cliccare link o a dare informazioni. E’ sempre bene affidarsi solo a canali ufficiali, e se si è nel dubbio contattare direttamente i canali ufficiali.
I metodi utilizzati sono sempre nuovi e sempre diversi, e nelle ultime ore si è stati messi in guardia da un nuovo tentativo di raggiro che si sta diffodendo nel paese. Questa volta, il tentativo di raggiro è avvenuto provando a sfruttare un sistema di pagamento utilizzato da tantissime persone, PagoPa, ecco di cosa si tratta.
Gli automobilisti sono purtroppo presi di mira spesso dai truffatori (basta pensare all’ormai tristemente famoso inganno dello specchietto). In molte zone d’Italia negli ultimi mesi è stata segnalato un nuovo raggiro: sul telefono arriva un normale messaggio dove viene indicata una fantomatica multa da pagare tramite PagoPa per una infrazione al Codice della Strada. Il messaggio invita a pagare velocemente per non vedere aumentare la cifra, puntando sull’allarmare il malcapitato.
Si tratta, ovviamente, di una sanzione inesistente e di un finto messaggio che va ignorato e segnalato alle forze dell’ordine. Ogni tipo di sanzione o comunicazione della polizia avviene tramite canali ufficiali, accertatevi quindi sempre di verificare il mittente e la veridicità della comunicazione prima di provvedere ad ogni tipo di pagamento. La polizia non richiede mai numeri di conti o informazioni relative alla banca, e si muove sempre tramite i canali predefiniti e non tramite messaggi e avvisi non ufficiali. L’invito è dunque a prestare sempre attenzione, è fondamentale mantenere la lucidità quando arrivano questi messaggi per capire se effettivamente si tratti di comunicazioni veritiere.
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