Confermato il blocco di queste auto, chiuderanno tutto quanto: nessuna potrà circolare, sono stati fermati anche i residenti.
Le nuovi norme in fatto di ambiente volute dalle istituzioni internazionali, soprattutto quelle dell’Unione Europea, sono sempre più rigide sul fronte delle emissioni. L’obbiettivo è abbassare quanto prima i livelli di inquinamento dell’aria, che tanti danni hanno creato nel corso dei decenni, per arrivare ad una completa sostenibilità. I veicoli, evidentemente, sono particolarmente sotto la lente d’ingrandimento visto l’impatto avuto in passato, e per chi usa diesel e benzina i margini sono sempre più ristretti, con l’obbiettivo di incentivare ad un sempre maggiore utilizzo dell’elettrico.

Anche in Italia, soprattutto nelle grandi città, è costantemente monitorata la qualità dell’aria per accertarsi che rientri nei parametri e sono ormai in vigore diversi limiti e restrizioni nei confronti delle auto ritenute inquinanti, solitamente quelle più datate, con l’intenzione di sostituire il vecchio parco auto del paese e rispettare i requisiti di sostenibilità imposti dall’UE. Non senza polemiche, viste le tante persone che ancora utilizzano vecchi veicoli a diesel e benzina e che sono coinvolti dalla normativa.
Roma, via ai divieti: ecco che veicoli non potranno circolare
Anche a Roma sono in vigore diversi divieti per gli automobilisti, la Fascia Verde dal 1 Novembre fermerà moltissime automobili nella Capitale, che non potranno entrare nella Ztl predisposta dal comune dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 18.30.

In particolare, verrà vietata la circolazione ai veicoli fino a Euro 2 per i mezzi a benzina e fino a Euro 3 per i modelli a diesel. Restano fuori dal divieto dunque, per il momento, i diesel Euro 4 che tante polemiche avevano creato nei mesi scorsi. Secondo il piano della Regione Lazio dovevano essere tra i modelli inseriti nei divieti, ma al momento il Comune ha scelto differentemente. Per quanto riguarda i veicoli a GPL o a metano, è bloccata la loro circolazione sino a Euro 2, ma sa solo se l’ immatricolazione/aggiornamento della Carta di circolazione è antecedente alla data dell’Ordinanza (30 ottobre 2024), in caso di data successiva possono circolare liberamente.
Con le restrizioni scatteranno ovviamente anche tutte le procedure di controllo, con nuovi varchi d’accesso. I divieti saranno in vigore sino al 31 marzo 2026. Non ci saranno eccezioni per i residenti, ma saranno invece esonerati i veicoli dedicati al trasporto di disabili, quelli destinati a servizi pubblici come ambulanze o mezzi delle forze dell’ordine, della protezione civile, veicoli del trasporto pubblico, e auto con targa del corpo diplomatico o di Città del Vaticano, e i veicoli ritenuti di interesse storico.