Via libera dal Consiglio di Stato, non si può più parcheggiare così: se insisti sono 800 euro di multa, vigili già avvisati

I parcheggi stanno diventando sempre più difficili da reperire, con questi casi che portano a ben 800 euro di multa.

La mobilità sta subendo una serie di importanti variazioni, con la necessità di ridurre la mobilità privata che ha portato a diversi incentivi da parte di Comuni e istituzioni. Non si parla però solo di mezzi pubblici, ma si sta cercando di far virare la mobilità verso l’utilizzo di mezzi sostenibili, come per esempio le bici o i monopattini.

Una scelta che indubbiamente merita di essere portata avanti, ma allo stesso tempo diventa importante cercare anche di regolare il loro utilizzo. Sono troppi infatti coloro che si sentono ancora legittimati a non rispettare le Leggi anche più basilari, come il parcheggio del loro mezzo nei posti consentiti.

Molti infatti credono che, essendo dei mezzi di piccola dimensione, diventa di fatto impossibile che possano dare in qualche modo fastidio agli altri utenti. Questo però è un gravissimo errore, tanto è vero che si è arrivati anche a dare vita a delle sentenze molto pesanti, con picchi anche di 800 euro.

Maxi stangata per bici e moto: attenzione a parcheggiare in posti sbagliati

Il 17 settembre 2025 è diventata una data in qualche modo storica per quanto riguarda la mobilità cittadina, con il Consiglio di Stato che ha dato ragione totale ai Comuni che hanno deciso di multare coloro che hanno parcheggiato bici o moto in zone non idonee. Questi significa anche aver legato la propria due ruote a un palo, il che non è certamente un punto adibito ai parcheggi.

La motivazione che ha portato a questa sentenza dipende dal fatto che si è parlato di una mancanza di decoro urbano. Questo infatti comporta lo scattare di una serie di sanzioni davvero molto pesanti, tanto è vero che si arriva anche a dei picchi di ben 800 euro, una cifra che forse per qualcuno è ritenta eccessiva per il reato commesso.

La sentenza ufficiale deriva dopo. che si era presentato ricorso dalla Fiat di Cagliari contro quello che è l’Articolo 19 del Regolamento di polizia e sicurezza urbana. La multa basilare comunque in questo caso varia da un minimo di 75 fino a un massimo di 500 euro, ma in certi casi si arriva proprio a quegli 800 euro che sono davvero un duro colpo.