Questo colosso degli auto si trova in grande difficoltà: tutta colpa degli hacker, le aziende e gli operai sono a rischio.
Le automobili moderne sono ormai a tutti gli effetti dei sofisticatissimi computer, in grado di rispondere a qualsiasi esigenze dei clienti. In qualsiasi momento si è connessi ai propri dispositivi e alla rete. Non meno digitale è la vita nelle aziende: oggi con l’aiuto delle tecnologie tutto passa praticamente da sofisticatissimi macchinari dispositivi e software. Quale è il fine di questo discorso? L’industria delle automobili porta con sé una quanatità infinita di preziosissimi dati ed informazioni: da quelle più personali legate alla clientela, a quelle aziendali.

Ecco perché l’attacco informatico effettuati ai danni del gruppo Jaguar Land Rover da parte degli hacker ha seminato il panico e portato importanti danni all’azienda, costringendo ad una importante battuta d’arresto per quanto riguarda la produzione dei modelli. Questa decisione ha avuto ovviamente importanti conseguenze dal punto di vista organizzativo, ma anche dal punto di vista economico, e della stabilità delle fabbriche e degli impianti del gruppo. La situazione ha sollevato una certa apprensione tra l’azienda e tra i suoi lavoratori, non soltanto quelli direttamente del gruppo JLR ma anche delle aziende collegate in qualche modo al marchio.
JLR, allarme dopo l’attacco hacker: ecco cosa sta succedendo
Il gruppo JLR ha sotto il suo controllo tre stabilimenti nella zona di Birmingham, che rivestono un ruolo centrale vista la loro grande produttività per l’economia della zona. Gli attacchi informatici subiti, però, hanno minato in modo importante il lavoro negli impianti, dove vengono prodotte circa 1.000 automobili al giorno per i marchi del gruppo.

Gli effetti si sono propagati a cascata. Il 45% delle aziende prese a campione dalla ricerca condotta dalle Camere di Commercio di Black Country, Greater Birmingham e Coventry e Warwickshire, ha confessato di avere avuto perdite importanti in seguito alle azioni degli hacker, mentre il 70% ha lamentato comunque impatti negativi. Quanto successo al gruppo JLR dunque ha avuto effetti disastrosi su tutta la filiera, e sulle aziende della regione. Anche quelle in apparenza non collegate al gruppo hanno comunque evidenziato importanti danni. La preoccupazione è dunque molta per tutta l’area, e la speranza è che si possa trovare presto un modo per uscire da questo momento di difficoltà.