Gli incentivi danno sicuramente un grande aiuto per l’acquisto delle auto, ma non manca la confusione.
Da qualche settimana a questa parte si è parlato moltissimo della necessità di poter dare una mano agli italiani in vista dell’acquisto di un’auto elettrica. Una decisione che è sembrata necessaria, considerando soprattutto come l’Europa da tanto tempo stia cercando di far virare sempre di più in quella direzione.
Sono diversi però gli aspetti che ancora non sembrano convincere del tutto gli italiani, partendo per prima cosa da un prezzo di vendita che sembra essere davvero esagerato per il valore del mezzo. Questo rende di fatto impossibile far sì che queste vetture possano tenere facilmente il passo nel confronto con le termiche.
Ecco dunque come mai di recente sono scattati gli incentivi, con l’ISEE che è uno dei parametri essenziali per poter vedere abbattere il valore dell’auto elettrica che si vuole acquistare. Si passa infatti dai 9000 euro per coloro che hanno un ISEE tra i 30 e i 40 mila, fino ad arrivare a chi invece può sfruttare 11 mila euro al di sotto dei 30 mila. Non appena si è aperta la possibilità di richiedere questo incentivo sono tantissimi coloro che si sono fiondati su di esso, ma non mancano i problemi.
Ci sono volute solo trenta ore per poter completare definitivamente le richieste di incentivo per l’acquisto dell’auro elettrica, testimonianza del fatto come il prezzo di vendita sia sicuramente uno dei parametri da tenere in considerazione in questi casi. Gli incentivi hanno toccato quota 595 milioni, ma ci sono dei dettagli da tenere in considerazione.
Per prima cosa infatti si dovrà effettuare l’acquisto con un termine massimo del 23 novembre. I problemi da un punto di vista del sistema sono stati evidenti, partendo per esempio da come l’erogazione del voucher si fosse disattivata mercoledì 29 ottobre, per poi riattivarsi il venerdì seguente.
Non sono dunque di certo mancate le problematiche in fase procedurale per la richiesta dell’incentivo dell’auto, ma dei 55.680 euro voucher erogati, i primi 3000 hanno avito un difetto nel sistema di prenotazione. Il sistema infatti calcolava il prezzo detraendo il valore dell’incentivo più Iva, dunque tassando il bonus, ma si è trattato di un errore. Questi voucher comunque, è bene sottolineare, come siano stati corretti e non annullati, dunque gli utenti in questione possono stare tranquilli.
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