Due giovani ragazzi avevano cominciato a effettuare una serie di furti per potersi accaparrare del carburante gratis. Scopriamo come facevano.
Al distributore i prezzi continuano a salire. Con l’arrivo delle feste cresce l’ansia per i costi folli dei carburanti. La benzina arriverà a costare 2,10 euro al litro, dando una mazzata finale alle famiglie italiane che già sono in affanno. L’autunno sta presentando già un conto fuori logica, dopo anni in cui il Belpaese è piombato in una acuta crisi economica.

Con la crisi della filiera elettrica, la domanda di carburante resta alta e le scorte globali registrano segnali di tensione. In Italia i prezzi alla pompa continuano a crescere. Il valore medio nazionale della benzina supera ormai i 2 euro al litro, a arriverà nelle prossime settimane 2,10 euro in alcune regioni. La crescita dei prezzi sta determinando anche un altro fenomeno preoccupante: il furto dei carburanti presso le pompe.
Il rincaro interessa anche le aziende di trasporto, le attività commerciali e chi si sposta nel weekend. Ogni aumento di pochi centesimi al litro determina una crisi in famiglie che spaccano l’euro. Forse questi due ragazzi, proprio vedendo le difficoltà dei genitori, hanno escogitato un piano.
Beccati dalla polizia due giovani
La polizia ha messo la parola fine ai furti presso la stazione di servizio Debuquoy a Creil, in Francia. Gli agenti, dopo numerose indagini per documentare questi furti, hanno identificato il modus operandi dei due autori. “Il sistema attivato ha permesso di arrestare due individui mentre riempivano numerose taniche e contenitori”, ha dichiarato la polizia nazionale dell’Oise.

Il lavoro degli investigatori ha permesso di documentare più di 20 furti commessi nelle ultime 3 settimane ai danni della stazione, per diverse migliaia di litri. Gli agenti hanno scoperti che due giovani sono stati in grado di azionare le pompe senza pagare il carburante, grazie a una calamita. I due, di 18 e 19 anni, sono stati arrestati e condotti mercoledì 5 novembre davanti al tribunale di Senlis per un’udienza di patteggiamento. Azionavano la pompa di carburante senza pagare un euro attraverso il trucco della calamita.





