In casa Ferrari tensione alle stelle: Leclerc ed Hamilton protagonisti, interviene John Elkann e scoppia il caos
Un’altra domenica sfortunata, completamente da dimenticare. Come ormai ve ne sono state tante – troppe – in un’annata che doveva rilanciare la Ferrari ed invece la sta affossando ancor di più. Fatto sta che a San Paolo, nel Gran Premio del Brasile, è andato in scena un altro disastro.
Entrambe le Ferrari non sono arrivate al traguardo: Leclerc è stato vittima di incidente, speronato da Antonelli a sua volta toccato da Piastri con il monegasco che ha avuto la peggio (ovviamente). Ritiro anche per Hamilton al giro 39 per il fondo danneggiato della monoposto numero 44.
Insomma, un vero e proprio incubo, parola peraltro utilizzata proprio da Sir Lewis che quasi non sa che pesci prendere. Doveva essere l’anno del riscatto, Hamilton aveva scelto la Ferrari per rilanciarsi e provare a vincere l’ottavo titolo iridato ed invece la Rossa non è mai stata in grado di lottare per il Mondiale, quarta forza del torneo alle spalle di McLaren, Red Bull e Mercedes.
I piloti, in più di un’occasione, hanno mostrato il loro malcontento, anche senza mezzi termini, rendendo quasi una polveriera l’ambiente a Maranello e dintorni. Una situazione che fa da contraltare a quanto accaduto nel Mondiale WEC, con la Ferrari Campione del Mondo sia nella classifica piloti che in quella Costruttori.
Una situazione che non è passata inosservata agli occhi di John Elkann, presidente della Ferrari. Ha definito “emozione straordinaria” la vittoria nel campionato dell’Endurance. “Una bellissima dimostrazione di quando la Ferrari è unita e quando tutti sono insieme, si possono ottenere delle grandissime cose”.
Non è mancata, poi, la frecciata alla Ferrari per quanto riguarda la Formula 1. Elkann ha definito “grandissima delusione” il risultato conseguito in Brasile. “Da una parte ci sono i meccanici che hanno eseguito un lavoro ottimo ai pit stop e gli ingegneri che hanno migliorato la monoposto” ha esordito Elkann prima di lanciare una frecciata ai due piloti.
“Il resto non è all’altezza: i piloti dovrebbero parlare meno e concentrarsi a guidare” la stilettata, seguita dall’obiettivo tracciato, il secondo posto nella classifica Costruttori, giudicato “non impossibile“. E per stimolare ulteriormente i piloti, Elkann ha preso ad esempio proprio la Ferrari vista in Bahrain.
“Vasseur – ha aggiunto Elkann – è stato confermato la scorsa estate ed è dedicato a fare in modo che possa performare la Ferrari” sottolineando l’importanza del lavoro coeso in Formula 1. “Tante le cose che devono migliorare ed abbiamo bisogno di piloti che pensino alla Ferrari e non a loro stessi“.
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