Il Gruppo Stellantis prova a lanciarsi in una particolare richiesta all’Europa per salvare la produzione.
Da anni la situazione del mondo automobilistico non è di certo tra le più stabili, considerando come il passaggio a quella che dovrà essere la mobilità del futuro, che si baserà sull’elettrico, continua a destare non pochi dubbi. Stellantis è uno dei colossi che ha cercato di puntarci maggiormente, anche se i risultati sono stati sicuramente altalenanti.

Il colosso italo francese infatti ha puntato molto sull’elettrico, soprattutto per la volontà del proprio precedente CEO Carlos Tavares, ma è evidente come il progetto odierno sia ben diverso rispetto al passato. Antonio Filosa infatti sta cercando di imporre un ritorno al passato, o per meglio dire la conciliazione tra passato e futuro.
Il termico è indubbiamente ancora la soluzione maggiormente richiesta dagli automobilisti, dunque diventa impossibile non tenerla in considerazione anche per il futuro. Stellantis infatti sta effettuando un’importante richiesta nei confronti dell’Unione Europea, perché il blocco della produzione di auto termiche nel 2035 rischia di essere un vero e proprio boomerang.
Stellantis chiede lo slittamento al 2045: cosa risponderà l’UE?
Ancora una volta è il Green Deal che continua a far discutere, ma che si sarebbe trattato di un piano fallimentare lo si era capito fin da subito. Rivoluzionare il mondo automobilistico in 16 anni, dato che il Green Deal è nato nel 2019, voleva semplicemente dire che non si viveva nella realtà e non si conosceva minimamente il settore automobilistico.

Dopo anni in cui le aziende hanno dovuto indebitarsi, con dei bilanci in pesante rosso, ecco che molti hanno iniziato a richiedere a gran voce un cambio di rotto da parte dell’UE, la quale rischia di restare tagliata fuori dal mercato automobilistico. Antonio Filosa ne ha parlato a TF1, sottolineando in modo chiaro come questa Legge non possa essere realizzabile.
La stessa Cina, la quale è nettamente più avanti nel mondo elettrico rispetto all’Europa, ha richiesto più tempo per poter attuare il cambiamento. La richiesta di Stellantis è quella di rimandare di 10 anni l’applicazione del Green Deal, dunque sarebbero 26 gli anni a disposizione delle aziende. Il 2045 potrebbe dunque diventare il nuovo 2035, con i tempi che sarebbero sicuramente meno ristretti e sarà importante capire cosa dirà l’Europa nel 2026, anno stabilito fin da subito per capire il futuro di questa Legge.





