La mobilità continua a subire grossi cambiamenti e ora il Governo ha deciso di dire addio agli autovelox.
Da diversi anni a questa parte è diventato evidente come le istituzioni stiano puntando sempre di più sugli autovelox per poter regolare la mobilità. Una scelta che però ha sempre diviso moltissimo l’opinione pubblica, con tantissimi italiani che hanno visto questi strumenti come mezzi per poter arricchire i Comuni.

Purtroppo sono tantissimi i cittadini che hanno dovuto fare i conti con delle pesanti sanzioni, senza dimenticare poi come alle volte i limiti siano decisamente ben troppo bassi rispetto alle reali caratteristiche della strada. Gli autovelox in tanti casi hanno portato anche a dei ricorsi in Tribunale, con la mancata omologazione che ormai è diventata quasi la norma.
Per questo motivo in Italia si stanno attuando delle importanti modifiche da questo punto di vista, in modo tale da poter fare sì che i cittadini possano fidarsi sempre di più. A quanto pare però non tutti i Governi, per fortuna, vedono gli autovelox come una soluzione realmente utile, tanto è vero che in Canada sta per partire una vera e propria rivoluzione.
Ontario rivoluziona la mobilità: per il Governo sono una “truffa”
La situazione in Canada sta portando a una vera e propria rivoluzione che, se dovesse diventare comune in tutto il mondo, porterà a una rivoluzione. A parlare in modo chiaro e netto è stato direttamente il Premier dell’Ontario Doug Ford, con questi che ha spiegato come gli autovelox siano un sistema ingiusto e ormai superato.

Il fatto di emettere una serie di pesanti sanzioni verso coloro che superano i limiti di velocità, alla fine non va a migliorare in alcun modo la sicurezza nelle strade canadesi. La Legge ora è diventata realtà, con il Governo dell’Ontario che ha deciso di bandire gli autovelox, inoltre si darà una mano ai Comuni per poter installare rotatorie, dossi ed effettuare vari lavori per migliorare la sicurezza stradale.
Il Governo dell’Ontario ha approvato il regolamento che prende il nome di Bill 56 e l’intento è quello di dare il via a una rivoluzione da un punto di vista amministrativo, semplificando sempre di più il sistema. CBC News sottolinea inoltre come il tutto sia stato molto veloce, con un iter parlamentare accelerato e chissà se questo progetto diventerà comune in tutto il mondo.





