Governo, il guadagno a carico degli italiani è davvero incredibile: la nuova tassa porta una cifra davvero da capogiro
Il dibattito sul costo del carburante nel nostro paese continua a tenere banco. Sotto accusa in particolare è la questione legata alle accise. Più volte è stato richiesto che questa tassa su diesel e benzina venisse tolta dal governo, visti anche gli aumenti dei prezzi avuti negli ultimi anni dovuti soprattutto alle tensioni in ambito internazionale. La richiesta è stata però sempre respinta dal governo. Adesso sono in arrivo brutte notizie per gli automobilisti che utilizzano il diesel.

Il governo ha infatti avviato il processo per allineare le accise di diesel e benzina. Attualmente la tassa del gasolio è infatti più bassa di quella della benzina, ed è per questo più conveniente dal punto di vista del prezzo, ma essendo considerate entrambe sostanze ugualmente dannose per l’ambiente su direttiva dell’UE le tasse sono in procinto di essere pareggiate.
Presto dunque il prezzo del diesel al distributore sarà destinato ad aumentare, mentre quello della benzina di conseguenza verrà abbassato, sino ad arrivare allo stesso livello. Se prima sembrava che questo processo dovesse avvenire nell’arco dei cinque anni, adesso sembra che già con la prossima Legge di Bilancio l’esecutivo possa accelerare su questo fronte.
Come facile immaginare, il sistema delle accise porta ogni anno nelle casse statali delle importanti risorse. Ma a quanto ammonta precisamente? Finalmente ecco la risposta.
Diesel, l’accisa porta enormi risorse allo stato
Far scattare dal 1 Gennaio 2026 l’allineamento delle tasse di diesel e benzina (che dovrebbero rispettivamente aumentare e diminuire di 4,05 centesimi di euro al litro) porterà nell’arco dei prossimi anni vantaggi significativi ai bilanci statali. Come si legge sul portale mondo-motori, secondo la relazione tecnica in aggiunta al disegno di legge Bilancio 2026, questa operazione porterà al governo 550 milioni di euro solo nel primo anno. La cifra è destinata a lievitare negli altri anni, con 2,6 miliardi raggiunto entro il 2033.

Va da se che, se le stile e i calcoli sono esatti, l’operazione porterà enormi vantaggi non soltanto all’ambiente, visto l’incentivo per i cittadini di passare a modelli più sostenibili, ma anche al governo e alle sue risorse. Certamente, le grandi risorse che le accise portano nelle casse statali hanno avuto un certo peso nella decisione da parte del governo di non tagliare né cancellare le accise.





