Terremoto in MotoGP? Il colosso pronto a fare dei tagli per salvarsi

Se c’è una Ducati che vola in pista e nei fatturati, la MotoGP mostra anche le crepe di un altro colosso che è piombato in una crisi nera.

Dal 2020 ad oggi la Casa di Borgo Panigale ha raccolto risultati super, riuscendo sempre a primeggiare nella classifica costruttori. Nel 2025 Marc Marquez ha festeggiato con largo anticipo la conquista del suo nono riconoscimento iridato, il primo in sella alla Rossa. Per tutti gli altri sono rimaste solo briciole e la supremazia della Ducati Desmosedici ha delle forti ricadute negative sugli altri team.

Problemi per un team in MotoGP
La decisione di un team in MotoGP (Ansa) Gruppoacquistoauto.it

La classe regina del Motomondiale è diventata sempre più dispendiosa negli anni e, senza un impattante ritorno d’immagine sul lato commerciale, può rappresentare un affare a perdere. Al momento solo Aprilia è riuscita a strappare delle vittorie nel campionato 2025 alla Ducati. Le giapponesi sono piombate in una crisi nera che persino qualche sporadico podio viene visto come un risultato da celebrare. La KTM, arrivata in MotoGP per competere ai massimi livelli, non ha ancora vinto una gara in questa annata, nonostante l’enfant prodige Pedro Acosta.

La Casa di Mattighofen sta cercato di gestire una situazione economica deficitaria. Dopo aver rischiato il fallimento con il precedente boarding, il nuovo corso parla indiano. A scongiurare la bancarotta è stato il colosso Bajaj che però non pare troppo intenzionato a perdere soldi nel racing.

La decisione di KTM

Nel 2025 la Casa austriaca ha creato dei dream team con l’esperto Brad Binder, insieme al talentuoso Acosta, nella squadra ufficiale e Bastianini e Vinales nel team Tech3. Nonostante le buone premesse non sono arrivati risultati in linea con le aspettative. La precedente gestione di KTM contava su 4.000 dipendenti, di cui solo 1.000 sono operai addetti alla produzione. Gli altri 3.000 ricoprono ruoli amministrativi o dirigenziali. “Il livello di sovraccarico gestionale e burocratico in questa organizzazione altrimenti eccellente era sconcertante”, ha annunciato il dirigente indiano Rajiv Bajaj in una intervista rilasciata a CNBC TV18.

KTM pronto a tagliare in MotoGP
MotoGP: la decisione drastica di KTM (Ansa) Gruppoacquistoauto.it

L’amministratore delegato di Bajaj ha aggiunto: È davvero un’opportunità facile. Vediamo la chance di ridurre i costi generali di oltre il 50%, inclusi ricerca e sviluppo, marketing (comprese le corse), operazioni e amministrazione generale”. Il piano di salvataggio da 800 milioni di euro prevede una drastica ristrutturazione del marchio con tagli “oltre il 50%” dei costi generali. Sarà addio alla MotoGP al termine del 2026? Lo scopriremo tra qualche mese.

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