Pecco Bagnaia è stato costretto ad alzare bandiera bianca nel GP di Sepang, a causa di una foratura. Lo sfogo dell’italiano ha fatto rumore.
Bagnaia sembrava aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori nelle qualifiche e nella Sprint Race malesiana, riuscendo a riportarsi sul primo gradino del podio. La scelta di una mescola media all’anteriore non ha pagato in gara ed è stato superato da Alex Marquez nelle prime battute e poi da Pedro Acosta. Avrebbe faticato a tenere la terza posizione, dato l’arrivo di Joan Mir sulla Honda.

Il torinese sul più bello si è dovuto fermare per una foratura alla mescola posteriore. In questa stagione gira tutto storto. Un podio avrebbe ridato fiducia all’italiano, ma non sono arrivate risposte confortanti in vista del finale di stagione. Alex Marquez sembra averne di più e ha un feeling sulla GP-24 spettacolare. Pecco è a 5 punti da Bezzecchi, terzo in graduatoria, ma ha soli 26 punti in più di Pedro Acosta.
La bordata di Pecco Bagnaia
Lo spagnolo della KTM sta vivendo uno stato di forma eccellente in MotoGP. Pecco, in ogni caso, dopo la sfortunata disavvenuta tecnica a Sepang, a DAZN ha dichiarato: “Prima voglio dire qualcosa su quello che è successo in Moto3, perché quelli sono problemi seri. La notizia che Rueda sta bene mi ha sollevato molto. Non era facile pensare di potersi riprendere da una caduta così brutta. Queste sono cose che non dovrebbero succedere, ma possono accadere nel nostro sport, e quando vedi una cosa del genere ti rendi conto che tutto il resto non è un vero problema“.

“Abbiamo visto dai dati che ha iniziato a perdere pressione dal 12° giro in poi. Pensiamo che forse, a causa della caduta in Moto3, abbiamo preso un pezzo di carbonio o qualcosa del genere. Dall’ultima curva di quel giro in poi, ha iniziato a scendere”, ha sancito Pecco. Questo vuol dire che la pista non era ben pulita. Il pilota torinese avrebbe preferito avere questo problema a Phillip Island, dove non avevo alcuna possibilità di vittoria, piuttosto che in Malesia, dove lottava per il successo. Si tratta dell’ennesima sfortuna di una delle peggiori stagioni nel Motomondiale del rider del team factory Ducati.





