Il marchio Tesla sta attraversando dei serissimi problemi di natura tecnica. Scopriamo cosa sta avvenendo ai gioielli elettrici di Elon Musk.
I numeri parlano di una flessione preoccupante per il brand Tesla. Nel primo semestre 2025 il colosso americano ha marcato un calo delle consegne globali del 13% rispetto all’anno precedente, immatricolando 720.000 veicoli. Le vendite sono crollate del 71% nel Q1, dopo una chiusura di 2024 negativo, con tanto di sorpasso da parte di BYD. Nel secondo trimestre del 2025 c’è stato un leggero rialzo del 14,1% su base trimestrale. Nel Vecchio Continente, il crollo è stato ancora più clamoroso, attestandosi a oltre il 40% nei primi due mesi dell’anno.

Gravano problemi di natura tecnica, una gamma oramai superata dai colossi asiatici e anche la posizione assunta da Elon Musk in sostegno delle politiche di destra di Donald Trump. Le uscite pubbliche del magnate sudafricano sono state spesso infelici. Tesla sta richiamando circa 13.000 veicoli che potrebbero perdere potenza di trazione. Senza preavviso modelli elettrici Model 3 del 2025 e Model Y manifesterebbero delle avarie connesse ai contattori difettosi con solenoidi InTiCa.
Il richiamo delle Tesla
Questo ulteriore danno d’immagine avrà un peso specifico importante sul major di EV. La National Highway Traffic Safety Administration ha annunciato che le Model 3 del 2025 e il Model Y del 2026 sono dotate di un contattore del pacco batteria che potrebbe guastarsi, causando una perdita di potenza. Il problema riguarda migliaia di veicoli, sebbene per ora si ritiene che solo l’1% abbiano questo preoccupante difetto tecnico.

Secondo il rapporto di richiamo, i veicoli suddetti presentano un contattore del pacco batteria con un solenoide InTiCa. Quest’ultimo può “aprirsi improvvisamente” a causa di un collegamento difettoso dei terminali della bobina, con conseguente perdita di potenza. Avviene tutto all’improvviso, determinando un aumento di possibili incidenti. Tesla ha avviato delle indagini sula perdita di potenza già nel corso dell’estate, a seguito di segnalazioni da parte dei proprietari che non riuscivano a passare dalla modalità parcheggio alla modalità “drive”. È stata riscontrata un’elevata resistenza della bobina sul contattore del pacco batterie, che ha costretto il brand a correre ai ripari.
13.000 Tesla dovranno tornare in officina per sostituire il componente. Sebbene i dettagli siano pochi in questa fase, il major americano è a conoscenza di 26 segnalazioni e 36 richieste di intervento in garanzia relative al problema in Usa. Per ora non sono stati segnalati incidenti o feriti. Per risolvere il problema, i clienti dovranno portare l’auto elettrica presso un centro assistenza Tesla. Il 2025 si chiuderà nel peggiore dei modi per il marchio americano.





