Si parla un gran tanto di quello che sarà il futuro della FIAT, ed ora emergono nuovi dettagli su uno dei modelli più attesi. Il prezzo sarà in assoluto uno dei suoi più grandi segreti.
La FIAT è un brand che sta guardando con ottimismo al futuro, e che nel 2026 andrà a lanciare due nuovi modelli. Facciamo riferimenti ai SUV Fastback e Giga Panda, e pare che, dalle ultime voci che stanno circolando, quest’ultima si chiamerà Grizzly, anche se non c’è ancora una conferma da parte della casa di Torino. Entrambi i modelli saranno prodotti a Kenitra, in Marocco, in uno stabilimento Stellantis che è oggi in forte ascesa.

In casa FIAT si parla della possibilità di rivoluzionare del tutto l’offerta in chiave futura, dal momento che il nuovo CEO di Stellantis, Antonio Filosa, potrebbe dare un taglio ai SUV, così da riportare il marchio italiano ai fasti di un tempo, ma anche in questo caso, per il momento mancano le conferme. Non ci sono dubbi sul fatto che presto arriverà la Nuova Pandina, vale a dire un modello che rimpiazzerà l’attuale citycar più amata dagli italiani, che è già in fase di sviluppo.
FIAT, la Nuova Pandina costerà meno di quanto si pensi
La FIAT Nuova Pandina sarebbe dovuta arrivare sul mercato attorno al 2030, ma in base alle ultime indiscrezioni, ci saranno dei cambiamenti in tal senso, e la vedremo debuttare in anticipo. La Nuova Pandina può debuttare già nel 2028 e sarà prodotta ancora a Pomigliano d’Arco, alle porte di Napoli, nello stabilimento Stellantis dove vedremo nascere altre due utilitarie su piattaforma STLA Small. Il design, qui immaginato da un render realizzato da Avarvarii, andrà a riprendere molti canoni della Grande Panda, tra cui la scritta Panda sulla fiancata, ma è chiaro che occorrerà attendere il prossimo futuro per poterne saure di più.

Secondo le voci che circolano, la FIAT Nuova Pandina potrebbe costare tra i 13 ed i 14 mila euro come prezzo d’attacco, così da poter sfidare a viso aperto la Dacia, ma anche le nuove rivali cinesi, le quali stanno spaventando e non poco i concorrenti europei.
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Sul fronte motori, sono certe le versioni elettriche ed anche quelle ibride a benzina, mentre, per il momento, non è chiaro se ne vedremo anche una versione puramente termica. Di certo, è un modello sul quale la casa di Torino scommette tanto in chiave futura, nella speranza che porti a casa dei risultati di rilievo.