Questa nuova Lamborghini sembra venuta fuori da un videogioco, è un pezzo unico nel suo genere e ha già intrigato tutti.
Lamborghini è uno dei marchi più amati dell’industria dei motori. La casa di Sant’Agata Bolognese ha realizzato alcuni dei modelli più belli e dalle performance più straordinarie della storia, bramati dagli appassionati di tutto il mondo. La casa italiana è un simbolo di eccellenza nel campo delle automobili, ma il blasone da solo non è abbastanza per reggere tutte le insidie del mercato odierno, neanche per un colosso come Lamborghini.
Reinventarsi, sperimentare, plasmare il futuro e riuscire a anticipare i tempi e innovare sono obbiettivi a cui un marchio del calibro di Lamborghini non può rinunciare, e la casa ha deciso di farlo in un modo unico nel suo genere, trasportando la sua visione del futuro e delle automobili dei prossimi anni in un progetto che ha già incuriosito i tanti appassionati del marchio e gli addetti ai lavori, e che prepara il terreno per ciò che sarà.
Lamborghini, il concept è un Manifesto al futuro
Lamborghini ha deciso di aprire una finestra sul futuro della casa di Sant’Agata Bolognese come solo lei sa fare. Il concept Lamborghini Manifesto, la cui recente versione è stata svelata in occasione del ventesimo anniversario del reparto design, come dice il nome stesso è più di un prototipo o di un progetto, ma un vero e proprio attestato delle intenzioni dell’azienda e di cosa gli appassionati della casa del Toro possano aspettarsi dal futuro.
Al momento, il Manifesto non sembra destinato a diventare una supercar o un modello da produrre un serie, ma più un attestato di come potrebbero essere le prossime Lamborghini e un modo per la casa del Toro di sperimentare e affinare creatività, abilità e allo stesso tempo plasmare l’identità futura del marchio.
A spiccare dagli ultimi concept è soprattutto la linea pulita di questa nuova auto, che pur mantenendo le consuete caratteristiche dell’identità Lamborghini (una estetica geometrica, spigolosa e affilata), sceglie un approccio più minimal, senza alette o prese d’aria, rispetto agli ultimi modelli del marchio. A compensare, però, sono un design e delle proporzioni esasperate e fuori dagli schemi che sembrano aver trasportato questo veicolo direttamente da un videogioco. Potrebbe sembrare quasi una navicella spaziale.
