La FIAT, in passato, era solita realizzare modelli originali e che attiravano l’attenzione dei fan. Andiamo a scoprire un modello che nessuno ha mai dimenticato, e che alcuni sognano di rivedere in chiave moderna.
La storia della FIAT è contraddistinta dalla produzione di modelli che hanno fatto la storia del settore, veri e propri gioielli che oggi possiamo solo sognare. In passato, infatti, la casa di Torino si distingueva per progetti originali, ed andava a coprire una grande vastità di settori. Uno dei modelli più interessanti è sicuramente il fuoristrada noto come Campagnola, che veniva assemblato nelle versioni civili 1101/1102 Campagnola ed 1107A Campagnola, oltre che in quelle militari AR5x ed AR76A.

La vita di questo modello fu molto lunga, dal momento che la produzione iniziò nel 1951, nel pieno del secondo dopoguerra, sino a terminare nel 1987, per un’epopea che terminerà ben 36 anni dopo. La FIAT Campagnola nacque a seguito di un bando indetto dal Ministero della Difesa, che richiese ai marchi la fornitura di un fuoristrada leggero. In questo modo, sarebbero state rimpinzate le Jeep che gli Alleati avevano lasciato in Italia, che avevano accumulato un numero eccessivo di chilometri e destinate ad essere dismesse.
FIAT, il mito della Campagnola che segnò diversi decenni
La FIAT Campagnola fu frutto di un lungo studio avviato dalla casa di Torino, sotto la guida dell’ingegner Dante Giacosa, uno dei più noti designer della storia della casa di Torino. L’obiettivo era quello di produrre un’auto a quattro ruote motrici, che si ispirasse nel look ai fuoristrada a stelle e strisce. La FIAT vinse la concorrenza dell’Alfa Romeo 1900 M nel corso del bando, riuscendo così ad imporsi nel bando, ed avviando la produzione di un modello che avrebbe caratterizzato un pezzo di storia d’Italia. La presentazione avvenne nel 1951, alla Fiera del Levante di Bari, e la versione militare fu la prima ad essere prodotta.
In seguito, toccò alla variante considerata civile, vale a dire la FIAT Campagnola 1101. Si dimostrò sin da subito un modello di alto livello, con telaio in acciaio a longheroni con motore tipo 105 di 1.901 cc di cilindrata. Esso derivava dal modello che era stato utilizzato su auto berline come la 1400 e la 1900. Tuttavia, il propulsore fu depotenziato, così da poter essere alimentato con benzina tradizionale, ed anche per renderlo più affidabile. Il successo della Campagnola fu incredibile e la sua produzione andò avanti per quasi quattro decenni, e c’è ancora chi sogna di rivederla all’opera realizzando render che la rappresentano in una versione più moderna.