Sta per arrivare la citycar africana: è pronta a spopolare, bassi costi e aiuto cinese, è una vera forza. E’ pronta a conquistare il mercato.
L’industria dei motori cinese è ormai una realtà di primo piano nel mercato internazionale delle automobili. Da comprimario, il paese del Dragone a suon di investimenti nelle nuove tecnologie è passato ad essere assoluto protagonista del settore e dominare le classifiche di vendita internazionali grazie ad una aggressiva politica di prezzo e a listini impossibili da pareggiare per le aziende europee, alle prese con costi di produzione più alti, maggiori complicazioni dal punto di vista normativo e minori aiuti dal punto di vista statale.

La Cina non guarda però solo al vecchio continente. L’Africa è un continente dall’immenso potenziale sotto molteplici aspetti, e diverse aziende asiatiche stanno guardando a partnership e alleanze anche da questa parte. Un risultato di questo sodalizio potrebbe essere una delle citycar del futuro, un veicolo super economico e sostenibile, in linea con le esigenze del mercato attuale, capace di imporsi anche a livello internazionale.
Cina e Algeria insieme per il progetto di una nuova citycar
In Algeria si starebbe lavorando ad una joint-venture con la Cina con l’obbiettivo di spingere in avanti l’industria dei motori del paese. La presenza cinese nel Maghreb non è certo una novità, ma adesso il paese del Dragone starebbe valutando di spostare qui anche alcuni dei propri sforzi nell’ambito dei motori. L’obbiettivo è quello di creare la prima vettura costruita da zero nel paese, dove per il momento ci si limita invece all’assemblaggio delle auto dei marchi straneri.

Lo stato africano starebbe, ovviamente, appoggiando questo scenario e sarebbe pronto ad aprire le porte ai colossi cinesi. Al momento il nome dell’azienda interessata all’investimento non è ancora stato svelato ufficialmente, ma secondo quanto riportato dai media locali potrebbe trattarsi di Great Wall Motors o Chery, nomi ben noti anche in Europa.
Il progetto, con ovviamente coinvolta anche la società Économie Moderne Auto, prevede la produzione di una piccola citycar elettrica o ibrida (al momento non si è deciso ancora se puntare sul full electric o su un veicolo bifuel alimentato a benzina e gas naturale) nello stabilimento di Ras El Aaiún, a circa 70 km da Sétif. Condizioni indispensabili sono un prezzo accessibile e un design semplice.