Altro problema per la Volkswagen, che sarà costretta a richiamare un gran numero di vetture per un rischio serio sul fronte della sicurezza. Ecco quali sono le auto coinvolte e da dove origina il guasto.
Per la Volkswagen sembra essere iniziata una nuova fase critica, che va ad acuire una crisi già in atto da tempo, e che rischia nuovamente di farsi più preoccupante. La casa di Wolfsburg ha chiuso per una settimana gli stabilimenti di Zwickau e Dresda, dove vengono prodotte le auto elettriche principali del gruppo, inclusa anche l’Audi Q4 e-tron. Come potrete immaginare, tutto è legato alla scarsa richiesta che c’è attualmente per le auto a batteria.

La Volkswagen, dopo lo scandalo dieselgate, si è gettata a capofitto in questo settore, ma non ha incontrato la fortuna sperata, e c’è chi dice che uno di questi due siti di produzione possa essere chiuso entro la fine dell’anno. Mai, dal 1937, anno di fondazione, sino ad oggi, la casa tedesca ha mai chiuso uno stabilimento in Germania. A peggiorare la situazione, nelle ultime ore, ci ha pensato l’annuncio di una fase di richiami, che è stata avviata per un grave problema di sicurezza che colpisce alcune auto. Scopriamo i dettagli su ciò che sta accadendo.
Volkswagen, richiamo per la up! per problemi all’airbag Takata
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, la Volkswagen procederà al richiamo di diversi esemplari della piccola up! per problemi con l’airbag Takata, prodotti dall’omonima azienda giapponese che già in passato ha fatto penare il gruppo Stellantis. Così come era accaduto per le Citroen C3 e le DS3, anche le up! sono equipaggiate con dispositivi difettosi, che potrebbero causare lesioni molto gravi, se non addirittura mortali. La casa di Wolfsburg ha annunciato che presto queste auto saranno richiamate, ma c’è comunque un versante negativo.

L’intervento sarà del tutto gratuito, ma la sostituzione non sarà effettuata prima del secondo trimestre del 2026. Ciò significa che i proprietari delle Volkswagen up! si ritroveranno a dover guidare auto pericolose almeno sino al mese di aprile prossimo, un lasso temporale lungo che impone un’attesa inaccettabile, soprattutto perché di mezzo c’è la sicurezza dei clienti. Si tratta dell’ennesimo scandalo che investe il mondo delle quattro ruote ed il marchio Volkswagen, anche se va detto che i brand che utilizzano gli airbag Takata sono vittime delle nefandezze dell’azienda giapponese, ormai fallita da anni, tanto quanto i clienti.