Una tempesta ha raso tutto al suolo. Allarme per il possibile ritardo. Il gigante dell’auto giapponese è disperato.
Da anni leader di mercato per quanto concerne le vendite globali, il marchio giapponese protagonista della nostra storia potrebbe trovarsi ad affrontare un periodo molto buio. Tutta colpa di una terribile e violenta tempesta che non ha lasciato scampo alle infrastrutture in cui vengono normalmente realizzati i suoi modelli più amati e diffusi con conseguente pericolo di mancate consegne.

L’evento si è registrato lo scorso 22 settembre e ha colpito il centro nevralgico della produzione del costruttore asiatico in Sud America paralizzandone di fatto linee. A causa dell’assenza dei macchinari, finiti ko e di una fabbrica di fatto sventrata, il futuro del brand in quel territorio si è trasformato in un gigantesco punto interrogativo, in quanto come già hanno dimostrato altri brand anche nel campo delle due ruote, basta una piccola battuta d’arresto nel ciclo realizzazione-distribuzione, per creare smagliature economiche gravi.
La tempesta distrugge lo stabilimento Toyota di Porto Feliz, sale la preoccupazione
Il finale di settembre è stato da dimenticare per Toyota per via dell’inondazione che ha investito Porto Feliz, nella regione di San Paolo in Brasile. Le bizze del meteo non solo hanno reso inagibili le strutture utilizzate per dare forma ed assemblare le automobili in programma, ma altresì posto in forse il lancio della nuova Yaris Cross. Realizzato nel 2016 lo stabilimento era un vero riferimento per la Casa dei tre ovali intrecciati.
Ora invece rimangono solo macerie, tra tetti volati via, macchinari fuori uso e gli stessi propulsori che avrebbero dovuto essere montati sui veicoli esposti all’acqua e dunque compromessi. Da quanto si apprende, dieci sono stati i feriti durante la tempesta, ragion per cui la compagnia ha dovuto attivare immediatamente il protocollo di emergenza per assistere i lavoratori infortunati e occuparsi delle famiglie che si troveranno senza sostentamento.

Sebbene la produzione di motori sia di sole 108mila unità annuali, questo stop improvviso ha creato un effetto domino potenzialmente devastante sulle altre sedi regionali, ma soprattutto ha modificato i piani aziendali visto che l’uscita della Yaris Cross 2025, le cui unità motrici venivano creata proprio a Porto Feliz, era prevista per il mese di ottobre. Lo stallo ha inevitabilmente portato ansie anche tra i dipendenti che ora, tramite i sindacati, chiedono rassicurazioni e risposte chiare.