Dramma nel mondo dei motori: il colosso rischia di fare una brutta fine

Ancora brutte notizie per quanto riguarda il mercato dell’auto, che prosegue nel suo periodo storicamente più difficile. Un noto brand ha appena ricevuto una comunicazione che non lascia tranquilli i vertici.

Si fa sempre più complessa la situazione di alcuni marchi impegnati nel mercato dell’auto, che proseguono senza certezze in un momento delicatissimo. Il calo della domanda da parte dei clienti, l’aumento dei costi di produzione, i dazi imposti dagli USA e chi più ne ha più ne metta, sono questi i motivi principali dietro al crollo dell’automotive, e la sensazione è che non sia ancora finita.

Auto altro dramma
Auto brutta situazione (ANSA) – Gruppoacquistoauto.it

I marchi che hanno investito sull’elettrico sono quelli che attraversano le difficoltà peggiori al giorno d’oggi, e che non hanno certezza alcuna di un futuro migliore. La crisi ha travolto anche la Polestar, marchio svedese che fa parte della Volvo, a propria volta, membra del colosso cinese Geely. Le auto elettriche spopolano solamente in Cina, ma nel resto del mondo, USA ed Europa in particolare, la loro diffusione resta eccessivamente limitata. E le ultime notizie non sono affatto positive e rischiano di far collassare del tutto il costruttore del Nord Europa.

Polestar, rischio di delisting al Nasdaq per il crollo in Borsa

Nella giornata di venerdì scorso, la Polestar ha ricevuto dal Nasdqa una notifica per non aver rispettato le regole di quotazione dell’indice, relative al mantenimento di un prezzo minimo di offerta di un dollaro. Le azioni della società svedese, che si occupa di produrre auto elettriche, sono sempre più sotto pressione, ed in questa settimana si è verificato l’ennesimo calo. Nonostante i tanti sconti e gli incentivi introdotti per aumentare il numero delle vendite, la situazione non è migliorata, dal momento che la concorrenza di colossi come BYD e Tesla non è facile da affrontare ed arginare.

Polestar rischio delisting al Nasdaq
Polestar in mostra (ANSA) – Gruppoacquistoauto.it

Secondo quanto emerso, Polestar sta addirittura rischiando un delisting al Nasdaq dopo l’ultimo crollo in Borsa, e Wall Street rimane cauta riguardo ad una potenziale crescita dell’azienda svedese. Le azioni negli USA hanno chiuso ad appena 84 centesimi nella giornata di venerdì, con una perdita del 20% del loro valore da inizio anno, dopo un calo superiore al 50% che era già stato registrato nel 2024. Il Nasdaq ha fatto sapere che la casa svedese ha circa 180 giorni di tempo, fino al 29 di aprile del 2026, per tornare in regola, riportando il prezzo delle azioni almeno ad un dollaro l’una, o ci sarà il delisting. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi.

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