Stellantis, tanti saluti al marchio premium: due auto cancellate dai listini, bloccate sul nascere

La Stellantis continua con i tagli: due modelli del marchio premium sono stati cancellati dal listino e non saranno più prodotti

Un 2025 fin qui in chiaroscuro per Stellantis: un calo dei ricavi e della produzione in Italia con una perdita di 2,3 miliardi nel primo semestre sono stati poi cancellati da una ripresa nel mese di settembre in tutta Europa, con una quota di mercato crescente per le auto ibride ed i veicoli commerciali elettrici.

La Stellantis taglia la produzione di due Auto
Stellantis, tanti saluti al marchio premium: due auto cancellate dai listini, bloccate sul nascere -gruppoacquistoauto

Diversi i modelli di punta che sono galline dalle uova d’oro per Stellantis: impossibile non citare la Panda, l’auto più venduta in Italia costantemente da diversi mesi ormai. Anche la Jeep Avenger nel nostro Paese è molto apprezzata così come la 208: la Peugeot nel primo semestre del 2025 ha fatto registrare una quota di segmento del 12,3%, terza alle spalle della Dacia Sandero e della Renault Clio. In Italia, invece, la versione a benzina è terza, alle spalle di Panda e Sandero.

La concentrazione di Stellantis è però sempre più verso un mercato che guarda all’ecologico. D’altronde il mercato dell’ibrido è in continua espansione e Stellantis sta lavorando alacremente su questo settore: i modelli unicamente a benzina sono quasi totalmente scomparsi dal listino, anche in virtù di una transizione ecologica sempre più vicina.

Stellantis, che taglio alla DS: addio a due progetti

Il marchio nato dalla fusione di FCA e PSA, nonostante un mercato sempre più in difficoltà, sta provando a rilanciare la sua candidatura attraverso il lancio sul mercato di nuovi modelli. La Grande Panda, il B-Suv marchiato Fiat, è solo l’ultimo modello lanciato sul mercato ma per i prossimi anni l’obiettivo è decisamente ambizioso.

Non solo nuovi modelli, però. Il nuovo corso con Antonio Filosa amministratore delegato ha dato il via ad una sterzata decisa per quanto riguarda DS Automobiles, di fatto il marchio premium francese di Stellantis nato dalla costola della Citroen. I numeri per DS sono molto deficitari: tra il 2023 ed il 2024 un crollo dell’utile netto del 70% ed un calo del fatturato del 17%.

La DS3, la vettura che non avrà una sua erede
Stellantis, che taglio alla DS: addio a due progetti (media press) – gruppoacquistoauto

Dati davvero molto negativi in un momento in cui la priorità è la redditività. E così si è passati al contrattacco: via alla razionalizzazione dei piani di sviluppo, con il taglio di due progetti su cui il focus era prioritario, la N°3 e la N°4. Il progetto D31, quello relativo alla DS3, è stato interrotto.

Inizialmente avrebbe dovuto sostituire nel 2028 l’attuale DS3, vettura che tra il 2010 ed il 2019 ha venduto oltre 500mila auto: contestualmente avrebbe dovuto rilanciare il marchio nelle city car di lusso ma la vettura, basata sulla piattaforma della Peugeot e-208, non vedrà mai la luce.

Sorte analoga anche per la DS4, prevista nel 2029: berlina compatta che avrebbe dovuto nascere sulla piattaforma STLA Small ed essere multi-energia, non vedrà mai la luce. Proprio come per la N°3, la N°4 avrebbe dovuto sostituire la DS4 appena rinnovata.

Stellantis, per la DS, ha altri progetti in mente: la riduzione dei costi è una priorità per poi concentrarsi sulla N°8 e la N°7 che dovrebbero arrivare nella primavera del 2026. L’obiettivo è quindi concentrarsi sui segmenti C e D abbandonando quello relativo alle piccole compatte.

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