La batteria della Nissan LEAF 2018

Approfondimento sulla tecnologia della batteria della Nissan Leaf 2018.

Batteria della Nissan Leaf 2018 – Quando la prima generazione della Nissan Leaf ha debuttato, nel lontano 2011, la “foglia” è diventata rapidamente l’auto elettrica più venduta al mondo, senza incontrare nessun serio concorrente.

batteria della Nissan Leaf 2018

Quando è uscita la versione più recente, nel 2017, la Leaf era quasi superata ancor prima di lasciare i saloni dei concessionari a causa di un’autonomia molto inferiore rispetto a quella dei rivali Tesla Motors e Chevrolet.

Batteria della Nissan Leaf 2018 – I problemi dei vecchi pacchi

I maggiori problemi della Leaf di prima generazione hanno riguardato la bassa autonomia e la scarsa durata del pacco batteria.

Dopo aver sperimentato dunque i maggiori problemi proprio sull’accumulatore, Nissan ha giustamente focalizzato l’attenzione sulla batteria del nuovo modello. Pertanto abbiamo “scavato” su ciò che è cambiato e su come la tecnologia del nuovo pacco si differenzia rispetto a quella della concorrenza.

Per migliorare il range, Nissan ha quasi raddoppiato la capacità della batteria della Leaf da 24 kWh (e 30 kWh negli ultimi modelli) a 40 kWh, il tutto in un pacco avente lo stesso volume della vettura di prima generazione.

La nuova batteria ha, rispetto al 2010, una capacità superiore del 67% e un output superiore del 37%, anche se è solo 0,9 millimetri più spessa. Rispetto al veicolo del 2017, invece, si tratta di un aumento del 33%.

batteria della Nissan Leaf 2018

Batteria della Nissan Leaf 2018 – La nuova struttura

Le celle al nichel manganese cobalto usate da Nissan nell’ultimo pacco batteria da 40 kWh hanno una nuova struttura a strati che è più conveniente ed offre più potenza rispetto alle celle al litio ed ossido di manganese della batteria originale della Leaf.

La batteria ha ancora 192 celle, ma disposte in 24 moduli da 8 celle ciascuno piuttosto che in 48 moduli da solo 4 celle.

Secondo Nissan, la costruzione dei sacchetti della nuova batteria crea meno punti caldi rispetto ad altri metodi di costruzione delle celle.

batteria della Nissan Leaf 2018

Un pacco monostrato con strutture a celle laminate mantiene freschi i moduli – afferma Nissan – nonostante il raddoppio della capacità e della resa della batteria.

Batteria della Nissan Leaf 2018 – L’unico neo…

L’azienda però non ha modificato il monitoraggio delle celle / sistema di raffreddamento, che costituisce un punto cruciale per diversi osservatori che temono che il nuovo pacco non abbia le carte in regola per durare più a lungo rispetto ai precedenti.

Come è ben noto, Nissan riduce la potenza di ricarica se l’auto ricorre a ricariche fast più volte consecutivamente.

Nissan afferma che questo comportamento riduce significativamente il degrado della batteria, anche se alcuni clienti lamentano il fatto che ciò prolunga notevolmente il tempo necessario ad affrontare i lunghi viaggi.

[Articolo originale pubblicato su Green Car Reports]

Redazione

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