Incentivi auto elettriche per nazione

Incentivi auto elettriche: l’attuale situazione nei vari stati europei

Incentivi auto elettriche. In questo articolo intendiamo offrire una breve panoramica sugli incentivi disponibili per l’acquisto di veicoli elettrici nei vari paesi europei.

Gli incentivi consistono principalmente in sgravi fiscali ed esenzioni come in paesi come l’Austria o la Germania, oppure in pagamenti di bonus e “premi” come in Francia e Regno Unito.

[Incentivi auto elettriche – Articolo tratto da ACEA: Overview of incentives for buying electric vehicles]

incentivi auto elettriche

L’industria automobilistica europea sta cercando di sostenere ulteriormente l’introduzione d’incentivi fiscali per le vetture ad alta efficienza energetica.

Le misure fiscali sono uno strumento importante per “plasmare” la domanda dei consumatori verso auto a basso consumo di carburante e per contribuire a creare un mercato per le vetture dotate di tecnologie innovative, soprattutto durante le delicate fasi di avvio. Le innovazioni generalmente entrano nel mercato con bassi volumi e costi elevati, e tutto ciò dev’essere in parte compensato da un quadro politico “positivo”.

La mobilità elettrica fornirà di certo un contributo significativo per la mobilità sostenibile. Tuttavia, tecnologie convenzionali più evolute, motori a scoppio e combustibili fossili avranno ancora un ruolo predominante per gli anni a venire. Per questo i governi devono concentrarsi sulle tecnologie e soluzioni atte a ridurre le emissioni di CO2 nel loro approccio politico globale ai temi della mobilità sostenibile.

» Incentivi auto elettriche nell’Unione Europea: quadro riassuntivo

Ecco la panoramica sugli incentivi fiscali ed economici per l’acquisto di auto elettriche in UE nel 2016 (pre Brexit).

  • Austria – I veicoli elettrici sono esenti dall’imposta sul consumo di carburante e dalla tassa mensile sui veicoli; l’Automobile Club Austriaco ÖAMTC pubblica periodicamente gli incentivi concessi dalle autorità locali sul suo sito Web.
  • Belgio – Nella regione fiamminga, i veicoli elettrici e quelli ibridi plug-in (che emettono non più di 50 g di CO2/km) sono esenti dall’imposta di registro. Gli incentivi per le auto elettriche e a idrogeno (“Zero Emission Bonus”) sono stati introdotti a partire dal 1° gennaio 2016. Per quanto riguarda la tassa annuale di circolazione, i veicoli elettrici pagano il più basso tasso d’imposta in tutte e tre le regioni. Il tasso di deducibilità dal reddito d’impresa delle spese relative alle auto aziendali è del 120% per i veicoli ad emissioni zero e del 100% per i veicoli che emettono tra 1 e 60 g di CO2/km. Al di sopra dei 60 g CO2/km, il tasso di deducibilità scende progressivamente dal 90% al 50%.
  • Bulgaria – I veicoli elettrici sono esenti dall’annuale tassa di circolazione.
  • CroaziaIncentivi auto elettriche: nessuno.
  • CiproIncentivi auto elettriche: nessuno.
  • Danimarca – Le auto e i furgoni elettrici sono esenti dall’imposta di trascrizione. I veicoli alimentati a idrogeno e a celle di combustibile godono dell’esenzione dall’imposta di registro fino alla fine del 2018.
  • EstoniaIncentivi auto elettriche: nessuno.
  • Finlandia – I veicoli elettrici puri pagano sempre il tasso più basso della tassa di registrazione (che è basata sul livello di emissioni di CO2).
  • Francia – Le regioni hanno la possibilità di fornire l’esenzione dalla tassa di registrazione (totale o del 50%) per i veicoli a carburante alternativo (elettrici, ibridi, metano, GPL ed E85).In un sistema di bonus-malus, è concesso un premio per l’acquisto di un nuovo veicolo elettrico o ibrido:
    • Dal 1 ° gennaio 2016, per una macchina che emette tra il 61 e 110 g/km di CO2, il bonus è di 750 € (non applicabile ai veicoli commerciali leggeri).
    • Per un veicolo (autovettura o veicolo commerciale leggero) che emette tra il 21 e 60 g/km di CO2, il bonus è di 1.000 €.
    • Per un veicolo (autovettura o veicolo commerciale leggero) che emette 20 g CO2/km o meno, il bonus è pari a 6.300 €.

    Le elettriche sono esenti dalla tassa sulle auto aziendali. I veicoli ibridi che emettono meno di 110 g di CO2/km non pagano per i primi 2 anni successivi all’immatricolazione.

  • Germania – I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa annuale di circolazione per un periodo di 10 anni (dalla data di prima immatricolazione).
  • Grecia – I veicoli elettrici e ibridi sono esenti dall’imposta di trascrizione e dalle tasse sui beni di lusso. Le auto elettriche e ibride (con una cilindrata fino a 1,549 cc) non pagano neppure la tassa di circolazione.
  • Irlanda – Fino a dicembre 2016, i veicoli elettrici beneficiano di uno sgravo fiscale sulla “VRT” (tassa d’immatricolazione) pari ad un massimo di € 5.000. Per gli ibridi plug-in, la riduzione massima è di € 2.500. Per i veicoli ibridi convenzionali e i veicoli con combustibili alternativi, lo sgravio massimo è di € 1.500. Inoltre, i veicoli elettrici e gli ibridi plug-in ricevono uno sconto all’acquisto fino ad un massimo di 5.000 €. I veicoli elettrici pagano la quota più leggera (€ 120) della tassa di circolazione.
  • Italia – In diverse regioni italiane, i veicoli elettrici sono esenti dal bollo auto per un periodo di 5 anni dalla data di prima immatricolazione. Dopo questo periodo, i veicoli elettrici beneficiano di una riduzione del 75% dell’aliquota applicata agli equivalenti veicoli a benzina.
  • Lettonia – I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa d’immatricolazione e pagano l’importo più basso (10 €) per il bollo auto aziendale.
  • LituaniaIncentivi auto elettriche: nessuno.
  • Lussemburgo – I veicoli elettrici pagano il tasso minimo (€ 30) della tassa annuale di circolazione.
  • MaltaIncentivi auto elettriche: nessuno.
  • Olanda – I veicoli elettrici sono esenti dalla imposta di registro BPM. I veicoli che emettono al massimo 50 g CO2/km sono esenti dalla tassa annuale di circolazione.
  • PoloniaIncentivi auto elettriche: nessuno.
  • Portogallo – I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa di registrazione (Imposto Sobre Vehículos o ISV) e dall’annuale tassa di circolazione. I veicoli ibridi pagano solo il 25% della tassa di registrazione.
  • Regno Unito – Tassa annuale di circolazione: i veicoli elettrici (con emissioni di CO2 inferiori a 100 g / km) sono esenti dal pagamento, mentre le auto a combustibile alternativo ricevono uno sconto di £ 10 (quasi 12 €). Dal 1° aprile 2010, le auto elettriche pure sono esenti dal pagamento della tassa sulle auto aziendale, mentre tutte le vetture con emissioni di CO2 inferiori a 50 g/km pagano solo il 5% per l’anno fiscale 2015/2016.
  • Repubblica Ceca – I veicoli elettrici, quelli ibridi e i veicoli a combustibile alternativo sono esenti dal pagamento della tassa di circolazione (che si applica soltanto ai veicoli commerciali).
  • Romania – I veicoli elettrici e ibridi sono esenti dalla tassa di registrazione. I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa annuale di circolazione (tassa di proprietà).
  • Slovacchia – I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa annuale di circolazione. I veicoli ibridi beneficiano di una riduzione del 50% della tassa annuale di circolazione.
  • SloveniaIncentivi auto elettriche: nessuno.
  • Spagna – Le principali amministrazioni comunali (Madrid, Barcellona, Saragozza, Valencia, ecc) hanno ridotto del 75% la tassa annuale di circolazione (tassa di proprietà) per i veicoli elettrici.
  • Svezia – Un premio (Supermiljöbilspremie) è concesso per l’acquisto di un nuovo veicolo elettrico o ibrido: 20.000 SEK (corone svedesi, pari a circa 2.100 €) per le auto con emissioni di CO2 tra 1 e 50 g/km (ibridi plug-in), 40.000 SEK (4.200 €) per le auto a zero emissioni (auto elettriche “pure”). Un’esenzione quinquennale dalla tassa annuale di circolazione vale per le auto “verdi” (auto elettriche e auto ibride plug-in, con consumo inferiore ai 37 kWh/100 km). E’ prevista inoltre una notevole riduzione della tassazione per le auto aziendali elettriche e ibride plug-in.
  • Ungheria – I veicoli elettrici sono esenti dall’imposta di registro, dalla tassa annuale di circolazione e da altre tasse sulle auto aziendali.

incentivi auto elettriche - BMW i3

C’è da aggiungere che in Germania è imminente l’arrivo di nuovi incentivi, che dovrebbero tradursi in sconti fino a 4.000 € (rispetto al prezzo di vendita suggerito dai costruttori e fino a 3.000 € per le vetture ibride plug-in).

» Incentivi auto elettriche in Italia: annunci e realtà

In Italia, a dire il vero, un paio di mesi fa il governo aveva annunciato un piano da 500 milioni di euro per incentivare e promuovere l’auto elettrica.

Sembrava che fossero state previste diverse misure: detrazioni fiscali, un’aliquota IVA ridotta al 4% e soprattutto altri interventi per la diffusione delle infrastrutture di ricarica (si è parlato addirittura di 20 mila colonnine in due anni e mezzo). Ma ad oggi, nulla di quanto promesso ha visto la luce! 🙁

Questo è il quadro desolante sul nostro Paese dipinto da Wikipedia nella pagina “Utilizzo delle Auto Elettriche per Nazione”:

Italy
Despite being a G8 country, in 2015 sales of electric vehicles in Italy still amounted to a modest 0.1% of the total car sales in the country. This is mainly due to a lack of commitment by the government (incentives have been discontinued in 2014), a meager public charging infrastructure and timid reception by the public, which still considers BEVs too expensive and unsuitable. Further, many Italian houses are still equipped with electric contracts allowing only 3 KW of peak consumption, making home charging of electric cars unsuitable.

Redazione

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