Il nuovo ciclo di omologazione WLTP e le auto elettriche

Il nuovo ciclo di omologazione WLTP potrebbe far finalmente decollare le vendite delle auto elettriche in tutta Europa.

Il WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures) è il nuovo ciclo di omologazione che verrà prossimamente introdotto in Europa.

A differenza dell’attuale ciclo NEDC (New European Driving Cycle), il WLTP riflette in maniera più accurata le condizioni di guida nel mondo reale e i conseguenti livelli di emissioni inquinanti.

WLTP

Campagna Opel sui nuovi dati di consumo basati sul sistema WLTP

» L’attuale ciclo di omologazione europeo NEDC

Come spiegato su Wikipedia, il ciclo NEDC si propone di rappresentare l’uso tipico di una vettura in Europa ed è utilizzato per valutare i livelli di emissioni inquinanti e il consumo di carburante.

Esso è costituito dalla ripetizione di 4 cicli urbani (ad una velocità massima di 50 km/h) ed 1 extraurbano (alla velocità massima di 120 km/h). La durata complessiva del ciclo è di circa 20 minuti e la distanza percorsa di circa 11 km. Il ciclo è effettuato con vettura a motore inizialmente a temperatura ambiente (22 °C).

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Ciclo di guida NEDC

Il ciclo NEDC, il cui ultimo aggiornamento risale al 1997, è considerato poco realistico in quanto le accelerazioni presenti sono piuttosto blande e poco rappresentative della guida reale. Esso è piuttosto da intendersi come strumento per effettuare confronti dei consumi e delle emissioni tra diverse vetture, essendo il ciclo normato e riproducibile.

» Il nuovo ciclo di omologazione europeo WLTP

Nel nuovo sistema WLTP, invece, le accelerazioni saranno più rapide, la durata di esecuzione maggiore (30 minuti), la distanza percorsa più grande (23 km circa) e la velocità massima raggiunta più elevata (131 km/h).

WLTP

Ciclo di guida WLTP

Tutto questo per cercare di ottenere e riprodurre una situazione di “collaudo” più vicina a quella della guida reale su strada.

La sua introduzione dovrebbe iniziare negli stati membri dell’UE dal mese di settembre 2017. Ma solo dal 2021, l’attuale ciclo di omologazione NEDC sarà completamente rimpiazzato dal WLTP.

L’obiettivo finale era inizialmente per il 2020, ma la lobby dei costruttori tedeschi è riuscita ad ottenere uno slittamento in avanti… 🙁

» I programmi di sviluppo delle case automobilistiche

Il WLTP rappresenta il vero motivo per cui le principali case automobilistiche hanno fissato nel 2020 l’inizio della “rivoluzione” dell’auto elettrica.

Volkswagen ha difatti annunciato che la sua vettura elettrica, ispirata al concept I.D., sarà disponibile a partire dal 2020 e ad un prezzo vicino a quello di una Golf tradizionale di pari potenza ed equipaggiamento.

WLTP

Volkswagen ID Concept – Salone di Parigi 2016

Ovviamente Volkswagen non è la sola ad avere piani sull’elettrico per il 2020.

Anche il prossimo aggiornamento della batteria della Renault Zoe è in programma per il 2020; la nuova batteria dovrebbe avere una capacità di circa 65 kWh e consentire un’autonomia con una singola ricarica di 600 km secondo il ciclo NEDC, e di 400 km secondo il nuovo ciclo WLTP.

Con l’approssimarsi del 2020 assisteremo al lancio di diversi modelli elettrici sempre più economici ed efficienti e questo, non perché la tecnologia oggi non sia ancora pronta, ma perché solo allora verrà imposto dalla normativa.

Ovviamente alcune case automobilistiche hanno già iniziato ad adattarsi ai cambiamenti e sono al lavoro per essere riconosciute come leader nella produzione delle auto elettriche prima del 2020.

Per i pionieri e gli appassionati di EV il 2017 sarà l’anno della consacrazione dell’auto elettrica, dal momento che vi saranno modelli per i quali l’autonomia non sarà più un problema. Ma solo nel 2020, quando i prezzi diventeranno più accessibili, le auto elettriche saranno veramente alla portata di tutti e potranno diffondersi su vasta scala.

A partire dal prossimo anno, con l’introduzione in Europa del nuovo ciclo WLTP, i cittadini cominceranno ad essere più consapevoli dei consumi e delle emissioni reali delle auto con motore a combustione interna (ICE). E le auto elettriche, con i loro bassi costi di esercizio e livelli di emissioni, beneficeranno notevolmente dell’adozione del nuovo ciclo.

» Il nuovo test “Real Driving Emission”

Mentre le emissioni di CO2 (biossido di carbonio, gas che provoca un progressivo aumento della temperatura terrestre) verranno misurate dal WLTP, gli NOx (ossidi di azoto, gas associati all’acidità delle piogge e che possono acuire le patologie asmatiche) verranno misurati tramite la nuova procedura di test denominata RDE (Real Driving Emission).

L’RDE è un ciclo che abbina, ai classici test di laboratorio, anche una prova su strada che simulerà l’utilizzo reale dell’autovettura con accelerazioni e decelerazioni casuali. Questa casualità è stata ovviamente pensata per rendere vano ogni software “truccante” studiato per adattare la vettura alla prova e falsarne la veridicità.

Le vetture a gasolio non avranno più possibilità di sopravvivere, mentre i BEV (Battery Electric Vehicles) aumenteranno sempre di più, fino ad impossessarsi della quota di mercato del diesel.

» Le prime mosse di Opel

Opel sta già utilizzando questo nuovo ciclo di omologazione e, per l’Astra, ha rilasciato i risultati dei consumi sia in accordo al NEDC che al WLTP. In questo caso, i dati relativi al consumo su ciclo combinato possono risultare fino al 91% più elevati (8,2 L/100 km contro i 4,3 L/100 km).

Anche la Opel Ampera-e ha già la sua valutazione WLTP:

I risultati del WLTP sono più vicini al comportamento di guida reale. La Opel Ampera-e riesce comunque ad eccellere: sulla base di test preliminari, gli ingegneri hanno stimato che l’autonomia su ciclo combinato WLTP sarà maggiore di 380 chilometri.

Dal momento che la Chevrolet Bolt EV ha ottenuto dall’EPA (l’Agenzia governativa USA per la protezione dell’ambiente) una valutazione dell’autonomia su ciclo combinato di 238 miglia (383 km), possiamo dedurre che i risultati dei test EPA e WLTP saranno molto simili.

WLTP

Chevrolet Bolt EV / Opel Ampera-e

NON PERDETE:
Autonomia Opel Ampera-E: ben 383 km!

» Scenari della mobilità post-WLTP

Per concludere, queste potranno essere alcune delle conseguenze derivanti dall’introduzione del ciclo WLTP:

  • L’opinione pubblica acquisirà maggiore consapevolezza degli elevati costi ambientali ed economici legati alla scelta di una vettura ICE.
  • La produzione delle vetture ICE diverrà molto più onerosa (per poter soddisfare le più severe normative sulle emissioni e superare i nuovi test di omologazione).
  • I BEV avranno batterie di capacità maggiore, dal momento che i poco realistici dati NEDC sui range non verranno più utilizzati (e le aziende che producono batterie spingeranno ancor di più sul loro sviluppo).

Cosa ne pensate? Quale impatto potrà avere sulle vendite delle auto elettriche in Europa la sostituzione del ciclo NEDC con il ciclo WLTP?

Come possono gli amministratori delegati e gli azionisti delle case automobilistiche consentire investimenti in tecnologie diverse dall’elettrico, ben sapendo che presto diventeranno non solo obsolete ma anche illegali?

[Articolo tratto da Push EVs]

Redazione

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