Veicoli elettrici: una storia che non ci si aspetta

GAA – Cenni storici sui veicoli elettrici.

 

In questo articolo cerchiamo di ripercorrere velocemente (per non annoiarvi troppo…) le tappe fondamentali della storia dell’auto elettrica.

 

La prima “carrozza” elettrica fu sperimentata e commercializzata intorno all’anno 1835.

Sul finire del secolo, grazie al miglioramento delle batterie per opera dei francesi, si assistette ad un piccolo boom nella vendita di auto elettrica in particolare in Francia e Gran Bretagna.

Il 29 aprile del 1899 Camille Jenatzy – ingegnere e pilota automobilistico belga, soprannominato in Inghilterra “Red Devil” (“Diavolo rosso”) per via della barba rossa – con il suo veicolo elettrico a “forma di razzo” (La Jamais Contente) raggiunse la velocità massima di 105,88 Km/h!

 

Jamais Contente de Camille Jenatzy

 

Nei primi anni del XX secolo, per un certo tempo furono venduti più veicoli elettrici che a benzina.

A causa dei limiti tecnici delle batterie e della carente tecnologia di controllo della carica e della trazione, la velocità di questi primi veicoli era limitata ai soli 32 Km/h.

In seguito questi veicoli vennero venduti con successo come town cars (veicoli di quartiere o di paese) a clienti delle classi agiate, e venivano spesso commercializzati come veicoli appropriati al sesso femminile, a causa della loro operatività semplice, pulita e poco rumorosa, che non necessitava di frequenti rabbocchi dell’acqua del radiatore, dell’olio o sostituzioni delle candele o fermi mensili o annuali in officine specializzate come per il grafitaggio e la pulizia motore.

 

Ma passiamo subito a riassumere schematicamente le date più importanti per la storia dell’auto elettrica.

 

Date importanti:

  • 1799 – Alessandro Volta inventa la pila.

pila voltaica di Alessandro Volta

 

 

  • 1837 – Un americano Thomas Davenport, brevetta un veicolo elettrico funzionante con un rudimentale motore costituito da un’elettrocalamita.

primo trenino elettrico

 

  • 1881 – il francese Gustave Trouvè si muove a Parigi con un triciclo elettrico dotato di due motori per le ruote posteriori.

triciclo elettrico

 

  • 1889 – Thomas Edison sperimenta un veicolo elettrico alimentato da batterie alcaline di sua invenzione.

Thomas Edison

  • 1895 – il francese Jeantaud produce e vende vetture con autonomia di 30 Km e velocità massima di 20 Km/h.

 

jeantaud

 

  • 1897 – A Londra entra in funzione per la London Electrical Cab Company quindici vetture per servizio Taxi. Nello stesso anno New York inizia un servizio analogo con 100 vetture dell’Electric Vehicle Company.

 

electric taxi London

 

  • 1899 – Il 29 aprile del 1899 Camille Jenatzy con il suo veicolo elettrico a “forma di razzo” raggiunse la velocità massima di 105,88 Km/h.

 

  • 1917 – Negli stati uniti è fatta una prova di autonomia di veicoli elettrici; un veicolo riesce a percorrere 200 km (da Atlantic City e New York) alla media di 33 km/h.

 

  • 1930 – Negli Stati Uniti cessa la produzione della Detroit Electric.

 

  • 1939 – L’Inghilterra è l’unico paese in cui si producono veicoli elettrici ad uso industriale, l’elettrico risulta ancora dare vantaggi rispetto ai motori a benzina.

 

  • 1960/1970 – Le grandi case automobilistiche per risposta alle crisi petrolifere presentano prototipi di auto elettriche. Però le batterie al piombo offrono una modesta capacità di accumulo.

    La Fiat in Italia in questi anni costruisce prototipi sulla base della 600 multipla, 1100D, e un terzo sulla base della 850.

fiat 600 multipla

 

fiat 1100d

fiat 850

 

In altri paesi altre case automobilistiche come Toyota, Ford presentano prototipi. Nel 1968 un monoposto costruita dalla Ford-Autoline stabilisce il record sul chilometro lanciato per auto elettriche a 223 Km/h.

 

Per ora ci fermiamo qui.

 

Al prossimo appuntamento con la storia!

 

Cari saluti,

il Team GAA

 

Redazione

Redazione

Gruppo Acquisto Auto elettriche GAA