Auto elettriche più convenienti dei veicoli convenzionali entro il 2022

Secondo un nuovo rapporto di Bloomberg, entro il 2022 le auto elettriche saranno più convenienti rispetto alle auto convenzionali.

L’analisi prevede che il costo totale delle auto elettriche di proprietà potrà scendere al di sotto di quello dei veicoli con motori a combustione interna entro il 2022. Il crollo del costo delle batterie è fondamentale e conduce al punto di non ritorno, secondo quanto prevedono gli analisti di Bloomberg New Energy Finance (BNEF).

auto elettriche - previsione Bloomberg

La diffusione dei veicoli elettrici (EV) è vista come un punto di svolta sia per tagliare le emissioni di anidride carbonica che influenzano il cambiamento climatico sia per ridurre l’inquinamento atmosferico urbano che porta a molte morti premature ogni anno. Nonostante le sovvenzioni, però, in molti paesi, i veicoli elettrici rimangono più costosi rispetto alle auto convenzionali e la limitata autonomia delle auto a batteria è ancora una preoccupazione. Attualmente, solo l’1% delle nuove auto vendute sono elettriche.

Le previsioni degli analisti del BNEF

Tuttavia, l’analisi pubblicata dal BNEF prevede che il costo totale di proprietà – che include il prezzo di acquisto e i costi di gestione – delle auto a batteria scenderà al di sotto dei veicoli con motori a combustione interna nel 2022, anche se le automobili convenzionali miglioreranno la loro efficienza di carburante del 3,5% all’anno.

L’analisi utilizza il prezzo del petrolio proiettato da parte del governo degli Stati Uniti nel 2020 tra i 50 e i 70 dollari al barile. Se il prezzo sarà di 20 $, il punto di svolta è spinto all’indietro tra i tre e i nove anni.

Salim Morsy, analista senior di BNEF, ha dichiarato:

Nei prossimi anni, il vantaggio del costo di possesso sarà ancora a favore delle auto convenzionali, e quindi non ci si aspetta che i veicoli elettrici superino il 5% delle vendite nella maggior parte dei mercati – salvo nel caso di sovvenzioni che fanno la differenza. Tuttavia, tale confronto dei costi è destinato a cambiare radicalmente a partire dal 2020.

Colin McKerracher, capo analista di BNEF, ha aggiunto:

Alla base di questa previsione è il lavoro che abbiamo fatto sui prezzi delle batterie EV. I costi delle batterie agli ioni di litio sono già scesi del 65% dal 2010, raggiungendo 350 $ per kWh nel 2015. Ci aspettiamo che i costi delle batterie EV scendano ben al di sotto dei 120 $ per kWh entro il 2030, e scendano ulteriormente dopo l’utilizzo di nuove componenti chimiche.

La previsione che il 35% delle vendite di nuove auto a livello mondiale sarà rappresentato da veicoli elettrici nel 2040, avrebbe un effetto a catena sul consumo globale di energia, riducendo il consumo di petrolio del 14% e utilizzando l’8% di tutta l’elettricità. Le nuove vendite EV potrebbero raggiungere il 50% nel 2040, grazie anche alla diffusione dei servizi di car-sharing e ride-sharing e se i prezzi del petrolio rimarranno ancora bassi.

Le precedenti previsioni riguardo alle vendite di EV sono state troppo ottimiste. Il presidente Barack Obama aveva previsto 1 milione di auto elettriche negli Stati Uniti entro il 2015: a gennaio dello stesso anno il totale è stato di 280.000 unità. Ma McKerracher sostiene che le previsioni passate si sono basate su dati molto limitati sulle vendite effettive e sul calo dei costi delle batterie, mentre le politiche di inquinamento atmosferico e di efficienza dei combustibili sono sempre più restrittive.

La situazione attuale negli USA

L’auto elettrica più venduta dal 2009 è la Nissan Leaf (186.000 vendute) seguita dalla Tesla Model S (79.000), secondo BNEF. L’ibrido plug-in più venduto – che ha sia il motore elettrico che quello convenzionale – è la Chevrolet Volt (87.000 unità). BNEF prevede che le vendite di auto ibride plug-in cadranno dopo il 2030 quando le auto elettriche saranno meno costose e avranno un’autonomia maggiore.

auto elettriche - nissan leaf celeste

McKerracher sostiene anche che le vendite di EV saliranno più velocemente nei paesi che investiranno per primi nelle infrastrutture di ricarica e nella lotta all’inquinamento dell’aria nelle città. Le politiche sul cambiamento climatico sono altrettanto importanti, ha aggiunto:

Se ognuno degli stati partecipanti attuerà gli impegni assunti in occasione del vertice delle Nazioni Unite a Parigi, si arriverà alla decarbonizzazione dei trasporti.

Grazie per l’attenzione,

Team GAA

Redazione

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